Cosa leggiamo a dicembre? Parte prima
La città delle ragazze, di Elizabeth Gilber
Collocazione 813.6 GIL
Feste strepitose, attori seducenti, dive egocentriche e poi musica, risate, luci che si accendono. Vivian Morris ha novantacinque anni, ma se chiude gli occhi torna a essere la diciannovenne che dopo un fallimentare tentativo al college si è ritrovata a sbirciare dietro le quinte del vivace e sgangherato tea-tro gestito da sua zia Peg. L’anno è il 1940, la città New York, gli ambienti sono quelli del Lily Playhouse, un odeon pazzo dove le ragazze in cerca di fortuna si offrono al mondo, all’arte, agli uomini. Vivian inciampa in questo fiume in piena e ne è trascinata via, complice il fascino di Celia, soubrette dal corpo meraviglioso e con la voce cupa da gatta randagia. Mentre la ragazza scopre di avere un talento come costumista, zia Peg la accoglie nel suo regno esploso, al centro della città più sognata e ai margini della sua ricchezza. Dove bisogna scrollarsi di dosso la provincia impressa nel passo e negli occhi. La città delle ragazze è la storia di un’educazione sentimentale gioiosa, la rappresentazione di un universo che non teme di mostrarsi famelico, rumoroso, fragile e mosso da un’inquietudine costante. Amato dalla migliore critica americana, che ha trovato in questa scrittura uno sguardo illuminante e onesto sulla natura e il carattere del desiderio femminile, ecco il nuovo romanzo di Elizabeth Gilbert.
Fiori e demoni, di Sebastiamo Marraro
Collocazione 853.92 MAR
Matias non sa più amare. O forse, la vita gli ha insegnato che farlo può essere molto pericoloso, perché si rischia sempre di essere abbandonati o traditi dalle persone a cui abbiamo affidato il nostro cuore: da un padre che beve fino a perdere i sensi o da una madre che si è scordata di avere un figlio. Ma va tutto bene, sempre e comunque. Davanti agli altri, agli occhi del mondo, Matias è un ragazzo bello e dannato che ha successo con le donne e può sceglierne ogni sera una diversa. Nessuno sa che le notti per lui sono maledette e insonni e le giornate piene di un vuoto che niente può riempire. Nel sesso sfoga i suoi demoni più oscuri, mentre solo la scrittura gli tiene compagnia: sulla pagina, infatti, riesce a far vivere le emozioni che non è più capace di provare. Fino a quando, tra gli scaffali di una libreria, incontra Lei. Ginevra. I suoi occhi e le sue labbra sono una promessa di felicità. Non può ancora immaginare, Matias, che il destino ha messo sulla sua strada un angelo caduto, e che Ginevra è una creatura ferita proprio come lui. Ma dopo quell'incontro, niente sarà più come prima.
Non parlarmi d'amore, di Aidan Chambers
Collocazione 823.9 CHA
La ventiseienne Clara ha da sempre pianificato ogni aspetto della sua vita privata, tanto che sia la relazione con il coetaneo Luke sia l'amore fugace e proibito vissuto con Bart, di diversi anni più grande di lei, sono state frutto di scelte ragionate e consapevoli. Quando uno è abituato ad avere tutto sotto controllo, in primis l'amore, niente può cogliere più alla sprovvista di un'inaspettata proposta di matrimonio. Soprattutto se non si ha intenzione di accettarla per perseguire una vendetta progettata da tempo in seguito a una sconcertante scoperta. Una stanza, sei scene, tre attori, tre modi diversi di vivere l'amore e un finale capace di mettere in discussione la nostra definizione di cosa sia romantico.
Falsa partenza, di Marion Messina
Collocazione 843.92 MES
Aurélie ha vent'anni. È francese, viene dalla provincia, da una famiglia operaia che ha condotto una vita di sacrifici per consentire ai figli di studiare e di fare uno scatto sociale. Alejandro ha la sua stessa età. È colombiano, nel suo paese era agiato e credeva che in Europa avrebbe avuto un grande avvenire. Arriva in Francia per studiare; qui, però, resta un immigrato: qualsiasi cosa faccia, qualsiasi cosa dica, sembra che le sue origini non possano mai essere messe da parte. Con il loro carico di frustrazione, solitudine e il bisogno di guadagnarsi da vivere con lavori precari, i due si incontrano e si innamorano: è una storia d'amore che travolge Aurélie e sorprende Alejandro, allentando almeno per un po' la morsa della delusione nei confronti del futuro e quel senso di estraneità dal resto del mondo che li percorre in modo così diverso. Ma presto neanche la passione basta più: servirebbero sicurezze economiche e lavorative, progetti, un'accettazione sociale che, prima a Grenoble e poi a Parigi, sembra impossibile per entrambi. Il romanzo d'esordio di Marion Messina è un racconto lucido e inesorabile delle difficoltà del mondo d'oggi per chi ha vent'anni, quando tutti ti dicono che hai il futuro davanti, ma ti ritrovi incagliato in un infinito susseguirsi di false partenze.
Madrigale senza suono, di Andrea Tarabbia
Collocazione 853.92 TAR
Un uomo solo, tormentato, compie un efferato omicidio perché obbligato dalle convenzioni del suo tempo. Da lì scaturisce, inarginabile, il suo genio artistico. Gesualdo da Venosa, il celebre principe madrigalista vissuto a cavallo tra Cinque e Seicento, è il centro attorno a cui ruota il congegno ipnotico di questo romanzo gotico e sensuale. Come può, è la domanda scandalosa sottesa, il male dare vita a tale e tanta purezza sopra uno spartito? Per vendicare l'onore e il tradimento, il principe di Venosa uccide Maria D'Avalos, dopo averla sposata con qualche pettegolezzo e al tempo stesso con clamore. Fin qui la Storia. Il resto è la nostalgia che ne deriva, la solitudine del principe: è lì, nel sangue e nel tormento, che Andrea Tarabbia intinge il suo pennino e trascina il lettore in un labirinto. Questa storia − è ciò che il lettore scopre sbalordito − ci parla dritti in faccia, scollina i secoli e arriva fino al nostro oggi, si spinge fino a lambire i confini noti eppure sempre imprendibili tra delitto e genio. Con un gioco colto e irresistibile, tra manoscritti ritrovati e chioe di Igor Stravinskij − che nel Novecento riscoprì e rilanciò il genio di Gesualdo − Andrea Tarabbia, scrittore tra i migliori della sua generazione, costruisce un romanzo importante, destinato a restare. L'edificio che attraverso "Madrigale senza suono" Tarabbia innalza è una cattedrale gotica da cui scaturisce la potenza misteriosa della musica. È impossibile, per il lettore, non spingere il portale. E, una volta entrato, non restarne intrappolato.
Un pianoforte, di Chris Cander
Collocazione 813.6 CAN
Unione Sovietica, 1962. Katya ha otto anni quando il suo vicino le regala un pianoforte. La bambina ancora non lo sa, ma quel dono inatteso segnerà la sua esistenza. Katya, infatti, scopre di avere il talento per diventare una grande musicista e non importa dove la portino gli eventi della vita, gli studi e il matrimonio: lei e il suo pianoforte rimangono inseparabili. Almeno finché il marito non decide di scappare in America, costringendola a lasciarsi tutto alle spalle... Stati Uniti, 2012. Un'altra relazione fallita, un altro trasloco da fare in pochissimo tempo. Abituata a cambiare spesso città e amori, trascinandosi dietro la propria inguaribile insoddisfazione, Clara non ha molto da impacchettare. A parte un pianoforte vecchio e ingombrante. Sebbene lei non lo sappia suonare, non riesce a disfarsene, perché è stato l'ultimo regalo del padre prima di morire. Questa volta, però, nell'affannato tentativo di spostarlo, Clara si rompe una mano. È l'ultima goccia. Frustrata, si decide finalmente a liberarsi di quel peso, pubblicando un annuncio su Internet. Un gesto impulsivo di cui si pente subito. Purtroppo, però, si è già fatto avanti un acquirente: un uomo che non vuole rinunciare a quel piano per nulla al mondo...
Le isole dei pini, di Marion Poschmann
Collocazione 833.92 POS
Gilbert Silvester è stato tradito: in sogno da sua moglie e nella realtà da un mondo accademico che lo ha relegato a studiare l'influenza delle rappresentazioni della barba nel cinema. Sogno o realtà non importa: Gilbert decide di averne abbastanza e si imbarca sul primo volo intercontinentale disponibile. Destinazione Tokyo. Dall'altra parte del mondo, con l'improbabile compagnia di un aspirante suicida e il poeta Basho come guida, l'uomo inizia un viaggio in un paese lontanissimo da tutto ciò che conosce, un viaggio che gli restituirà non solo la bellezza dei paesaggi ma anche lo splendore dell'esistenza nella sua forma più essenziale.
Dolci fiori di acacia, di Angela Chirone
Collocazione 853.92 CHI
È nell'astigiano che due famiglie rom decidono di trasferirsi per cambiare vita e mettere radici acquistando un podere scalcinato che, negli anni della guerra, era stato un rifugio per i partigiani: cascina Colombacci. La convivenza all'inizio non è facile: la vita in paese, la scuola per la giovane Alina, i pregiudizi dei paesani... Riuscirà la tolleranza a fare breccia nei loro cuori o sarà la violenza ad averla vinta? Gli alberi strani, di Simona Rondolini Collocazione 853.92 RON Tredici storie sospese tra malinconia e ironia: un’insegnante di chimica costretta da una calunnia a lasciare la scuola; una solitaria impiegata che per il suo cinquantesimo compleanno si regala un gigolò; un meccanico contagiato dalla “malattia di leggere”; un ex scrittore e una docente di filosofia che rivivono insieme una tardiva adolescenza. Se fossero alberi, i personaggi di questi racconti avrebbero il fogliame in un luogo e le radici in un altro, là dove è successo qualcosa di indimenticabile. O dimenticato troppo in fretta, perché nella corsa degli anni le epifanie rischiano di passare inosservate. Si nascondono fra le note di Schubert, in una hit di Bonnie Tyler o in un orecchino smarrito chissà dove. Accadono in una villa con dépendance o a bordo di un treno in corsa; in un angusto vicolo Baciadonne o in una vecchia casa gelida. Ma spesso i soli ad accorgersene sono i gatti, più capaci degli esseri umani di vedere oltre il visibile.