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Consigli di lettura per il mese di agosto - seconda parte

Consigli di lettura per il mese in corso

 

Le cose da salvare, di Ilaria Rossetti
Collocazione 853.92 ROS
Il Ponte è appena crollato. È venuto giú in un vortice di calce e blocchi di cemento. Affacciato alla finestra della cucina, il sessantaquattrenne Gabriele Maestrale osserva incredulo la voragine che si spalanca ai piedi del suo condominio, un edificio scheletrico con cinque balconi su cui incombe l'ombra spezzata del Ponte. Dal baratro si levano grida, deboli, incredule. Voci angosciate echeggiano nella tromba delle scale. Durante la loro corsa a precipizio, alcuni si fermano a picchiare alla sua porta: «Forza, raccolga quel che può e scenda, qui potrebbe venire giú tutto!». Gabriele, però, non riesce a muoversi, preda di un dilemma che non lo fa respirare: quali sono le cose da salvare? Gli oggetti utili, prima di tutto: il portafogli, i documenti, la giacca cerata, un paio di scarpe... Poi, forse, le fotografie, il cellulare, il libretto degli assegni, quel romanzo di Pavese appartenuto a Elisabetta, prima che se ne andasse... Che cosa salvare di una vita intera, quando tutto crolla, quando il mondo è ingombro di rovine prive di senso? Incapace di decidere che cosa portare con sé, Gabriele si lascia cadere sul divano; non si alzerà. Non si alzerà nemmeno all'arrivo dei vigili del fuoco, della polizia, di chiunque venga a intimargli di abbandonare la sua casa e mettersi al sicuro. Un anno dopo, la giornalista Petra Capoani viene incaricata dal direttore della Voce, una piccola testata di provincia, di scrivere la storia dell'uomo che dal crollo del Ponte vive asserragliato nella propria casa, circondato dalla desolazione e dalla solitudine. Da poco rientrata in Italia dopo diversi anni di lavoro a Londra, Petra accetta l'incarico senza entusiasmo, ma dovrà ricredersi quando Gabriele Maestrale le aprirà la porta della sua casa e, insieme, della sua esistenza. Tra quelle mura pericolanti, la giovane apprenderà, incontro dopo incontro, quanta vita è racchiusa in un appartamento e come la memoria di «tutta la tragica bellezza di ciò che è passato» – come scrive Cristina Campo nella frase che fa da esergo a queste pagine – sia piú importante dell'insensatezza della Storia.
 
Quattro piccole ostriche, di Andrea Purgatori
Collocazione 853.92 PUR
2019. Alpi Svizzere. Nell’albergo di lusso dove vive, un uomo di nome Wilhelm Lang riceve una lettera inattesa, una lettera che apre la porta su un passato che pensava sepolto, quando il suo nome era Markus Graf. Il mittente è Greta, la sua amante del tempo, la sua collega del tempo in cui era una spia della STASI. Nello stesso momento, nel parco del Tiergarten di Berlino, un diplomatico russo viene ucciso da un colpo di pistola. A indagare arriva Nina Barbaro, Kriminalhauptkommissar di origine italiana, che non crede che dietro il delitto ci sia l’ISIS, nonostante stia ricevendo forti pressioni politiche per chiudere in fretta il caso trovando i colpevoli più comodi. Ma per risolvere il mistero si deve andare indietro nel tempo, tornare ai giorni della caduta del muro. Nella sera del 9 novembre 1989, mentre il mondo assiste commosso al fiume umano che da est cerca di passare a ovest, le strade di Berlino sono percorse proprio da Markus, Nina e Greta, chiamati a scelte decisive destinate a condizionare per sempre le loro vite. E non solo. Intanto Yuri, un ambizioso agente del KGB destinato a diventare presidente della Russia, e Leo Kasprik, uno psichiatra esperto di ipnosi, cercano di impadronirsi dei dossier legati al progetto segreto cui hanno dedicato anni: il progetto “Walrus”, in onore del malvagio tricheco della canzone di John Lennon e Paul McCartney e dell’inquietante favola nera di Alice nel Paese delle Meraviglie. Un progetto che avrebbe dovuto creare quattro micidiali “agenti dormienti”, addestrati per uccidere e invincibili sul campo.
 
La vita è un circo, di Magne Hovden
Collocazione 839.823 HOV
Di certo non è una scena alla quale è preparata, e ancora meno si aspetta di scoprire che uno zio di cui ignorava l’esistenza le ha lasciato in eredità un circo, con tendone e artisti al seguito. Ovviamente non ne vuole sapere e decide immediatamente di vendere l’attività per ricavarne più denaro possibile. Ma nel testamento lo zio ha fatto inserire una clausola: Lise potrà entrare in possesso e disporre a suo piacere del circo solo dopo averne diretto cinque spettacoli. Inizia così un viaggio imprevedibile, in cui i piani di Lise dovranno fare i conti con quelli (numerosi e contrastanti) di un gruppo di artisti indomiti: un clown deciso a boicottare la nuova proprietaria, una veggente che invece la prende sotto la sua ala, una bellissima trapezista, due gemelli giocolieri. E ancora un uomo proiettile con il terrore del cannone, un ginnasta che si ostina a negare gli acciacchi dell’età, una prestigiatrice divorata dalla gelosia, un mangiaspade snob – persino un elefante indiano. Ognuno con la propria storia, le proprie ferite, le proprie irrinunciabili aspirazioni. Ma ciò che per Lise si preannuncia come un’esperienza infernale si rivelerà un percorso in grado di aprirle gli occhi sulla vita, su ciò che desidera e su ciò che realmente conta.
 
Sentinella della pioggia, di Tatiana de Rosnay
Collocazione 843.92 ROS
Dopo aver lasciato Parigi, chi per un motivo chi per l'altro, tutta la famiglia Malegarde si ritrova nuovamente nella capitale per festeggiare due anniversari: i settant'anni del padre Paul e i cinquant'anni di matrimonio di Paul e Lauren. Una pioggia batte incessante su Parigi, provocando un'emergenza nazionale. Ma lo straripare della Senna non è l'unica minaccia che pesa sulla famiglia. Costretti in casa, ad una vicinanza forzata, anche i conflitti fra padre e figlio, fratello e sorella, madre e figlia rompono gli argini, tanto da convincere tutti della necessità di un rientro anticipato. Ma un improvviso malore colpisce Paul e costringe tutti a restare all'interno di quel nucleo familiare da cui vorrebbero tanto scappare. E così tutti e tre - Linden, il figlio diventato fotografo di fama internazionale e segretamente omosessuale, Tilia, una madre single di mezza età che si sente frustrata e insoddisfatta, e l'anziana Lauren, che forse ha un'amante - si avvicinano al letto dove Paul è in coma come se fosse un confessionale. In un susseguirsi serrato di rivelazioni e litigi, di intimità e diffidenze, di segreti e rimpianti, questo romanzo svela i meccanismi più oscuri di una famiglia: quella che sembra la solita riunione familiare, affrontata da tutti con riluttanza, diventa l'occasione di fare i conti con il passato e liberarsi dei segreti e dei silenzi coltivati per tutta la vita.
 
La mezzaluna di sabbia. Le ultime indagini di Gori Misticò, di Fausto Vitaliano
Collocazione 853.92 VIT
Gregorio detto Gori Misticò: maresciallo dei carabinieri, una predilezione per Topolino e una cicatrice all'altezza del cuore. Dopo anni in servizio al Nord è rientrato a San Telesforo Jonico, il paesino calabrese dove è cresciuto, ma ora è in aspettativa. Nessuno sa perché tranne il suo amico Nicola Strangio, oncologo in un grande ospedale milanese. I pochi abitanti del paese lo vedono spesso avviarsi verso la spiaggia del Pàparo, una mezzaluna di sabbia senza un bar o un filo d'ombra, ma dove ancora nidificano le anatre e il mare scintilla come i più nitidi ricordi di gioventù. Gori non ha più voglia di lottare contro il male, che trova sempre il modo per avere la meglio. Eppure, quando il giovane brigadiere Costantino invoca il suo aiuto per un caso di omicidio, qualcosa lo spinge a iniziare l'indagine... Tutti conosciamo la paura annidata nello scorrere del tempo, la tentazione di gettare la spugna, il disgusto per la mediocrità – eppure ciascuno di noi ha la sua mezzaluna di sabbia dove coltivare un'irriducibile speranza.
 
Una lunga notte messicana, di Isabelle Mayault
Collocazione 823.92 MAY
Della valigia messicana Jamón aveva già sentito parlare. Era stata Greta, quella sua cugina piena di vita dagli occhi nerissimi e le labbra rosse come il fuoco, a raccontargli solo qualche anno prima come fosse stata trafugata dalla Spagna franchista e portata in Messico durante la Seconda guerra mondiale. Ma soltanto adesso che Greta è morta, Jamón se la ritrova davanti; è la sua eredità. Cuoio frusto, e all'interno vecchie scatole che contengono immagini rimaste invisibili agli occhi della Storia. Negativi, a migliaia, di fotografie che nessuno ha mai stampato, scatti di una guerra civile sconosciuta, firmati da chi inventò la professione di fotoreporter: l'ungherese Robert Capa, la tedesca Gerda Taro e il polacco David "Chim" Seymour. Colto alla sprovvista da quei ritagli traslucidi che sanno di polvere e lacrime, Jamón si trova di fronte a un bivio, incerto se mettere a parte il mondo di questa strabiliante testimonianza oppure continuare a proteggerne il segreto. Prenderà la sua decisione dopo avere riavvolto il nastro della vita delle tre donne che custodirono la valigia prima di lui, protagoniste fiere e determinate di un'epopea che riconduce Jamón alla lunga notte in cui l'eroismo e l'audacia di un manipolo di persone misero in salvo il prezioso materiale.
 
L' esercizio, di Claudia Petrucci
Collocazione 853.92 PET
Giorgia incontra Filippo a una festa di laurea: lui si innamora della sua fragilità, lei si sente rassicurata dalla normalità di quel ragazzo laureato in Lettere, che ha dovuto rinunciare al giornalismo per dedicarsi al bar dei genitori. Come molti coetanei, la loro vita di coppia si scontra con ambizioni negate e costanti problemi economici, così Giorgia non riesce più a trattenere la sua inquietudine, che esplode quando ritrova per caso Mauro, il suo vecchio maestro di teatro. La recitazione era già stata per lei l'ancora di salvezza nei momenti più bui del suo passato, e il palco ora sembra finalmente riaccenderla. Ma incendiare un'anima irrequieta può diventare un esercizio rischioso se l'attrice protagonista perde di vista il confine tra realtà e finzione. Filippo e Mauro si troveranno complici e avversari al tempo stesso, sedotti da un gioco pericoloso per riconquistare Giorgia: scrivere il copione per la sua vita perfetta.
 
Gli scomparsi, di Alessia Tripaldi
Collocazione 853.92 TRI
Un cadavere mutilato emerge da un tumulo di sterpaglie. Un ragazzo scalzo e magro dice di chiamarsi Leone e che quello è il corpo di suo padre, con cui ha sempre vissuto nei boschi. Quale segreto si nasconde tra le montagne impenetrabili del Centro Italia? La risposta spetta al commissario Lucia Pacinotti. «Un'altra sigaretta e poi vado» è la frase che ripete tra sé mentre è appostata in macchina cercando il coraggio di bussare alla porta del suo vecchio compagno di università, Marco Lombroso. Nonostante la frattura improvvisa che li ha separati anni prima, lui è l'unico che può aiutarla a dipanare il mistero del "ragazzo dei boschi". Ciò che Lucia non sa è che bussando a quella porta costringerà Marco a riaprire anche il vecchio baule ereditato dal suo avo, Cesare Lombroso. Tra le pagine dell'Atlante dei criminali, nei pattern che collegano i crimini più efferati della Storia, si cela la verità, ma per trovarla è necessario addentrarsi nei fitti boschi delle montagne e in quelli ancora più intricati dell'ossessione per il male.
 
Non è mai troppo tardi, di Stefania Russo
Collocazione 853.92 RUS
"Mi chiamo Annarita, ho ottantaquattro anni e vivo nel Mostro di cemento, un anonimo complesso residenziale nella periferia di Milano, su una stramaledetta sedia a rotelle. Non si può certo dire che io sia autosufficiente, ma per fortuna posso contare sull'aiuto di Olga, una donnona rumena premurosa e gentile. Ho anche una figlia, Katia, che vive proprio nella palazzina qui accanto, ma non ha più tempo ormai da dedicare alla sua vecchia. C'è una cosa, però, per cui le sarò per sempre grata: sua figlia Stella, la mia affettuosa nipotina sedicenne, la mia felicità quotidiana. Trascorro le mie giornate tra un caffè con i vicini e i romanzi che Olga mi legge, trascinandomi, di tanto in tanto, nel cortile del Mostro, dove ho conosciuto questo strambo vicinato con cui mi sono trovata a vivere: le vecchiette con cui vado a messa, Alessio - il fidanzatino di Stella - e gli altri ragazzotti con i pantaloni strappati, il giovane e instancabile Totò e don Antonio, su cui tutti possiamo sempre contare. Non ho mai visto il Mostro così animato come nelle ultime settimane, tanti vicini disposti a donare il loro tempo e altrettanti a pagare per imparare a impastare il pane o a usare il computer. Si chiama Banca del Tempo. L'idea è venuta a Stella: chi vuole può rendersi disponibile offrendo dei corsi, e il denaro raccolto dai partecipanti servirà ad aiutare la sorella di Olga, gravemente malata. Speriamo solo che non sia troppo tardi...".
 
Il paese dalle porte di mattone, di Giulia Morgani
Collocazione 853.92 MOR
Giacomo Marotta è un giovane ferroviere. La guerra è finita da poco e lui ha appena ricevuto un nuovo incarico: sarà il capostazione di Centunoscale Scalo, un paese di un centinaio di abitanti, un luogo che Giacomo immagina come un'oasi di pace e serenità. È l'inizio di una nuova vita e di un futuro che si prospetta luminoso. Ma l'accoglienza che riceve non è quella che si aspetta: non è ancora sceso dal treno che lo porta a destinazione quando una donna gli dice, con uno sguardo ostile e ferino, che non è il benvenuto lì, che a Centunoscale se la possono cavare da soli. Questo è solo il primo di una serie di incontri inquietanti. Incontri che portano con sé mille domande e interrogativi, mettendo a dura prova l'entusiasmo del giovane capostazione. Chi sono davvero i suoi padroni di casa? E chi è il bambino, i capelli grigi come cenere, che vaga per le strade di Centunoscale? E perché quelle case diroccate, quei muri angoscianti di mattone? Cosa nascondono i paesani? Quale terribile segreto si cela dietro ai silenzi e alle stranezze di Centunoscale Scalo? Giulia Morgani, al suo esordio letterario, riesce, con l'abilità che può derivare solo dal talento, a incantare chi legge con le atmosfere gotiche e inquietanti di Centunoscale Scalo, paese immaginario ma che è naturale dipingersi mentalmente nell'entroterra dell'Italia centromeridionale.
 
 
Responsabile della pagina Giulia Sampieri