editoriale maggio

La festa del maggio colora le giornate

 

Ci sono mattine di maggio in cui ti svegli e senti che tutto sta per succedere. Te lo dice la luce che sale e poco a poco illumina prima gli alberi e poi giù fino ai più piccoli fiori del prato. Il bosco canta e tutto è promessa di pienezza. E anche se dentro il cuore si allarga la zona scura dove abitano ataviche paura, fuori la natura spinge un'esplosione di colori. E allora guardiamo la luce, catturata nelle fotografia di Matteo Carassale, che disegna i profili delle sefore piangenti con cui Paolo Pejrone ha fatto il giardino di Angelo Gaja, grande vignaiolo di Langa. Siamo entrati nel suo giardino in cima alle colline di Barbaresco, un progetto fuori dal comune, fatto di pochi segni forti. Pennellate decise, come il colore vino di  Rosa “American Pillar”. Spostiamoci in Centro Italia. C'è un luogo fra le colline del Viterbese dove a maggio sembra di stare nel Gansu, la provincia nord-occidentale della Cina da dove provengono le peonie arbustive che sono il cuore della collezione del Centro Botanico Moutan, molte trovate personalmente da Carlo Confidati nei suoi viaggi di esplorazione in collaborazione con l'Orto botanico di Shanghai. Oggi è la figlia Francesca, con il marito e il fratello, a custodire il parco dove fioriscono grandi esemplari arbustivi, di età superiore ai trent'anni. Sono così tante che abbiamo scelto di raccontare soltanto le peonie rockii, per qualcuno le più belle, grandi quanto una mano aperta, inconfondibili per l'unghia scura alla base dei petali. La luce arriva fino a terra, e lì troviamo ben nascosti dalle foglie ovate,i teneri campanellini bianchi dei mughetti, che presentiamo in tante varietà. Ritornano le mostre. Finalmente siamo tornati a dedicare ben sei pagine all'Agenda di maggio. Dopo due anni riprendono tutte le mostre orticole, a partire dalla “decana”, la Tre giorni per il Giardino che si svolge al Castello di Masino e compie trent'anni. Ritrovarsi fra fiori e amici, anche questo è la festa del maggio.

 

Articolo a cura di Emanuela Rosa-Clot, Direttrice di Gardenia