L'editoriale di gennaio 2017
Dalla rivista CIAK
I COLORI DELL'OSCAR
Si avvicina la data delle nomination e anche noi facciamo le nostre previsioni, tifando per Fuocoammare. E a tutti voi, l'augurio di un 2017 “da spettacolo”!
TOP 100 film: il nostro numero dedicato alla nuova stagione è ormai un must, nel tempo sdoppiato nelle uscite di agosto e gennaio proprio per l'interesse che suscita in voi lettori. Una guida indispensabile , minuziosamente rifinita dalla redazione di Ciak, per scegliere i titoli migliori, più innovativi o spettacolari dei mesi a venire. Il primo Ciak,dell'anno ha però un valore in più: tra le molte schede, i tanti articoli e interviste esclusive potrete avere un primo assaggio,sempre gustoso, dei film che corrono più velocemente di altri verso l'Oscar, in programma il 26 febbraio a Los Angeles. Chi saranno i protagonisti della prossima edizione (le nomination verranno annunciate il prossimo 24 gennaio)? Innanzitutto ci auguriamo di vedere sul podio del miglior documentario il nostro Fuocoammare che molti danno come favorito. Ma di sicuro la vera battaglia di combatterà tra La La Land di Damien Chazelle (p. 48), Machester by the sea (p.122) di Kenneth lonergan, Arrival (p. 90) di Denis Villeneuve, con le azioni in salita di Moonlight (p.86) di Barry Jenkins, il titolo all black che ha aperto la Festa di Roma, Silence (p.66) di Martin Scorsese e Lion, su cui Harvey Weinstein sta giocando tutte le sue convincenti carte. Questi sono i film che non dovete perdere. A combattere tra loro per la statuetta miglior regia in pole position Chazelle, Jenkins Lonergan e l'outsider David Mackenzie per il neo-wester Hell or Water, già visibile su Netflix.
Per le protagoniste femminili il gioco è presto fatto: Emma Stone, la sublime Meryl Streep di Florence, Amy Adams, la favorita Nataly Portaman di Jackie (p.48), Isabelle Huppert per Elle (p. 102), la ritrovata Nicole Kidman fra le non protagoniste, mentre per i maschietti scenderanno quasi sicuramente in campo Casey Affleck, Ryan Gosling, Andrew Garfield per Hacksaw Ridge (p.49) di Mel Gibson e il nostro idolo Viggo Mortensen di Captain Fantastic.Fra i non protagonisti noi qui tifiamo Jeff Bridges, Hugh Grant e Dev Patel. Infine, oltre alla forza di Moonlight,per il quale è anche probabile la candidatura dell'afroamerico Mahershala Ali, nella rosa dei candidati non dovrebbero mancare Viola Davis e Denzel Washington per Barriere-Fences(p.114) e forse Octavia Spencer per il diritto di contare(p.82).
Barack Obama esce di scena, ma in finale di partita lascia il proprio segno “coloured” nella Grande Notte: a meno di grandi sorprese non si leggerà più quel temibile hastagh OscarSoWhite che bollò l'ultima edizione. E l'Academy, con tutta Hollywood schierata liberal, non perderà l'occasione di mandare un segnale forte e chiaro al nuovo, biondissimo, presidente Trump. Buon 2017 a tutti!
Piera Detassis