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L'editoriale di Marzo 2017

Dalla rivista Left
Questo è il tempo di  “essere”  un tesoro
Questo è il tempo in cui scopriremo la differenza che corre tra l' “avere” un tesoro ed “esserlo”. E' il tempo in cui dovremo imparare ad “essere” un tesoro. 
Un tesoro che sarà casa e carta. Fatto di pensiero e parole. E' il tempo in cui dovremo uscire e cercarci. In cui dovremo offrire ciò che siamo. Non c'è più nulla da difendere, né da resistere, c'è da essere tesori. Di pensiero e parole. In un mondo che ha perso tempo e modo. Lo stesso mondo che le donne di 40 Paesi LOTTO marzo rifiuteranno. Perchè questo mondo matto , << questo capitalismo pazzo perchè si crede eterno ed accumula ricchezze che non potrà mai consumare, e si autodistrugge perchè distrugge il pianeta che lo ospita....il cancro della terra e dell'umanità >> come scrive su questo numero la filosofa  Profeti, merita uno sciopero mondiale e merita ache che siano milioni di donne a farlo. Per dirci a tutti che così non va. Non va per niente. Sulle pagine di Left abbiamo scritto centinaia di volte di ingiustizie e violenze, di religione e ragione e dei loro danni perpetrati sulla pelle e sulla mente delle donne, subumane creature da sempre, diaboliche porte del male o, alla peggio, fattrici più o meno fertili. Centinaia di volte abbiamo scritto di Storia e di quale e quanta discriminazione umana siano state oggetto le donne in occidente. Ed anche il perchè. Perchè, ad esempio, non fosse solo e soltanto una questione di diritti mancati. Convinti che il punto fosse proprio quello. La realizzazione delle donne e della loro uguaglianza. Convinti che la Sinistra , quella del futuro, debba passare di lì o non sarà. Perchè per ora non è. Oggi le donne continuano a morire di fatica, Chiara Saraceno lo denuncia e accusa la politica. Quella di Sinistra in special modo. E il mondo risponde. Non una di meno. E noi aggiungiamo, semmai sempre Una di più.Una più libera e indipendente. Libera di incrociare le braccia e sdraiarsi su un prato “ per godersi la primavera”  come scrive Tiziana Barillà. Mercoledì LOTTO marzo noi lo facciamo. Cerchiamo un prato  insieme e “rifiutiamo” questo mondo dove la violenza visibile e invisibile ci viene propinata come destino ineluttabile o caso isolato, O ancor peggio, colpa originaria.
Così non è. E' un sistema che si è fatto violento nutrito di una cultura violenta che va stoppato. E allora incrociate le braccia con noi, andate per il mondo e raccontate che tesoro possiamo essere.
Ilaria Bonaccorsi
 
 
 
 
Responsabile della pagina:Renata Erle