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L'editoriale di Aprile 2017

Dalla rivista Internazionale
TRUMP METTE A RISCHIO IL PIANETA
The New York Times, Stati Uniti
Non c'è voluto molto. A dieci settimane dal giuramento, Donald Trump ha già ordinato lo smantellamento di gran parte delle misure introdotte da Barack Obama   per combattere il cambiamento climatico. L'attacco è cominciato con la promessa di alzare i limiti sui consumi delle auto, è proseguito con una bozza di bilancio che taglia i fondi per i programmi scientifici legati al clima e ha raggiunto l'apice il 28 marzo con l'ordine esecutivo che cancella il pezzo forte della strategia di Obama sull'energia pulita, la norma che prevedeva la chiusura di centinaia di centrali a carbone e impediva di costruirne nuove.
Non è una sorpresa, dato che Trump ha dichiarato che il cambiamento climatico è una bufala inventata dai cinesi per distruggere l'industria statunitense . Ma la sua decisione è comunque sconcertante , perchè nega il solido consenso tra gli scienziati secondo cui bisogna agire al più presto per evitare che le conseguenze del cambiamento climatico peggiorino costantemente. E' sconcertante perchè riafferma il sostegno dell'amministrazione a fonti di energia vecchie e inquinanti, anche se gli investimenti si stanno spostando verso quelle più nuove e pulite. E' sconcertante perchè ignora l'ampio sostegno dell'opinione pubblica alla protezione dell'ambiente .
La cosa più grave è che Trump ha privato gli Stati Uniti del ruolo di leader globale sulle questioni climatiche. Almeno il presidente non ha ancora annunciato il ritiro degli Stati Uniti dagli accordi di Parigi firmati nel dicembre del 2015, quando 195 paesi si sono impegnati per la prima volta a ridurre le emissioni del gas serra, soprattutto grazie agli sforzi di Obama per coinvolgere la Cina e l'India. Ma la verità è che Trump ha sostanzialmente ripudiato quell'accordo. Le norme che vuole cancellare sono proprio quelle che permetterebbero di rispettare gli impegni presi a Parigi.
 C'è un modo per fermare questa follia? Fortunatamente si. Ci vorrà almeno un anno per mettere a punto un'alternativa al Clean power plan di Obama. Quasi certamente gli stati democratici come New York e la California porteranno avanti i loro programmi per ridurre le emissioni. E poi c'è l'opinione pubblica. Nel 1994 punì duramente i repubblicani quando tentarono di cancellare le leggi per la tutela dell 'ambiente. Li ha puniti di nuovo nel 2008, dopo otto anni di negazionismo climatico sotto George W.Bush. Prima che  l'ignoranza di Trump si trasformi in atti concreti, i cittadini hanno ancora tempo per far nuovamente sentire la loro opposizione a questo programma antiscientifico.
 
 
 
 
Responsabile della pagina:Renata Erle