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E' novembre cosa leggiamo? Parte seconda

Consigli di lettura per il mese in corso

Non fare domande, di Sophie Hannah
Collocazione 823.92 HAN
Abbarbicata sulle colline del Devon, Speedwell House si staglia imponente contro il cielo terso. Appena la vede, Justine capisce che è la casa perfetta per lei. Qui potrà ricominciare da capo, lontano dal caos londinese, e dedicare più tempo alla figlia Ellen. Ma a soli quattro mesi dal suo trasferimento, la promessa di tranquillità di quella splendida villa viene spezzata. Ellen diventa improvvisamente taciturna e sempre più sfuggente. Un comportamento del tutto insolito a cui Justine non riesce a trovare spiegazione. Finché tra i compiti di letteratura della figlia non si imbatte in un tema, una storia breve di omicidi seriali commessi proprio a Speedwell House. Justine non può crederci. Ellen deve essersi immaginata tutto, così come si è immaginata anche il suo migliore amico George che, a detta degli insegnanti, non è mai esistito. A questa scoperta fanno seguito una serie di chiamate anonime: dall'altro capo del ricevitore la voce di una donna che si rivolge a Justine chiamandola «Sandie» e minacciando di ucciderla se non lascia al più presto il Devon. Quando questa voce le parla degli omicidi di cui ha scritto anche Ellen, Justine inizia ad avere paura e a chiedersi chi sia quella donna e che cosa voglia veramente da lei. Forse c'è un fondo di verità nella storia raccontata dalla figlia. E forse la donna senza volto delle telefonate anonime c'entra qualcosa. Per Justine è arrivato il momento di vincere la paura e andare a fondo della questione prima che sia troppo tardi. Perché non può permettere che qualcuno distrugga tutto il suo mondo. Non un'altra volta
 
L'antica nave, di Zhang Wei
Collocazione 895.13 ZHA
Il settimanale «Asia Weekly» l'ha inserito fra i cento migliori romanzi cinesi del XX secolo. Alla morte di Mao, nel 1976, in Cina venne dichiarata conclusa la «lotta di classe» e avviata l'era delle riforme con l'intento di pacificare la società, dilaniata dall'odio, e avviare la modernizzazione del Paese. Fu allora che si tornò a parlare di umanesimo, del valore dell'uomo in quanto persona e non tassello di un congegno sociale, «vite di un ingranaggio» come sosteneva lo stesso Mao. L'autentica aspirazione del socialismo doveva tornare a essere la liberazione dell'essere umano, non il suo asservimento a un'idea. La storia venne riletta e rinarrata prendendo in conto soprattutto le sofferenze subite dalle vittime delle precedenti campagne politiche: la riforma agraria, la lotta contro gli elementi di destra, la carestia seguita al Grande balzo in avanti, la Rivoluzione culturale. Il romanzo di Zhang Wei si inquadra in questo momento storico e tenta, oltre a ribaltare il passato prossimo, di ricollegare la storia recente con una grandezza ormai andata perduta. L'antica nave che viene riportata alla luce dal letto del fiume Luqing, prosciugatosi nel corso dei secoli, è il simbolo della gloria del passato e del contatto poi interrotto con il mondo esterno. La vicenda è ambientata nella piccola città di Wali sulla riva del fiume Luqing, un luogo di fantasia nella provincia dello Shandong. Narra i fluttuanti rapporti fra tre generazioni delle principali famiglie del posto – i Sui, i Li e gli Zhao – dagli anni Trenta ai primi anni Ottanta. Nel periodo Repubblicano, il clan Sui – industriali e proprietari terrieri – possiede un'enorme fabbrica di vermicelli di soia, i celebri «Drago bianco», che vengono esportati in tutto il mondo. Gli Zhao, invece, lavorano la terra o fanno gli operai. La rivoluzione del 1949 ribalta tuttavia ogni cosa: gli Zhao conquistano il potere e sfogano il loro odio nei confronti dei padroni del passato prendendo possesso dei loro beni e facendo violenza alle loro donne; la fabbrica viene nazionalizzata e i membri della famiglia Sui sono trasformati in operai della loro stessa azienda, mentre i Li, scienziati un po' eccentrici, non possono piú dedicarsi all'innovazione scientifica ma si vedono costretti a riparare i macchinari. Ma il ribaltamento dei ruoli non «è un pranzo di gala», ha gravi conseguenze e porta con sé infinite tragedie; e anche la suddivisione della popolazione in classi è spesso artificiosa, come dimostra il figlio maggiore dei Sui, Baopu, che sente sulle sue spalle il peso dei torti precedentemente inflitti dalla sua famiglia: animato da un piú alto ideale, non vuole continuare la faida, ma realizzare una pacificazione a favore della nazione e del popolo, in vista di un bene comune.
 
Una coppia pericolosa, di James Patterson                                                                  
Collocazione 813.5 PAT
Isola di San Dominica, un angolo di paradiso nel mar dei Caraibi: sabbia bianca, mare cristallino, resort di lusso. Il luogo ideale per vivere un sogno. Da qualche tempo, però, il sogno si sta trasformando in un incubo: alcuni turisti sono stati brutalmente uccisi a colpi di machete. Una diabolica mente criminale sta cercando di scatenare il caos. Ma per quale motivo? Se lo chiede Peter Mac Donald, un ex marine arrivato sull'isola alla ricerca di un po' di tranquillità. Finché non si ritrova ad assistere a uno degli omicidi: Damian e Carrie Rose - una coppia all'apparenza del tutto normale - inseguono e uccidono un uomo sulla spiaggia. Peter non sa che Damian e Carrie sono assassini su commissione e che quei delitti hanno uno scopo ben preciso. Sa soltanto che adesso ha visto troppo e che lui potrebbe essere la prossima vittima...
 
La sfida, di Carlo Patriarca
Collocazione 853.92 PAT
Steno Zorzi e Lucio Farradi sono entrambi medici, hanno studiato insieme nel prestigioso Istituto di Pavia, ma non potrebbero essere più diversi: uno è smilzo e riservato, l'altro pingue e loquace. Ma non è solo l'aspetto esteriore a distinguerli. Lo sfondo inquieto delle loro vite professionali è la Grande Guerra, ed è su quel tragico palcoscenico che interpretano ruoli contrapposti. Perché Steno ha scelto di lottare in prima linea per curare i soldati mandati al massacro al fronte, mentre Lucio si è ritagliato una parte dietro le quinte, lavorando nell'ombra, tra le mura del suo laboratorio, affinché al fronte i soldati non ci arrivino proprio. Zorzi guarisce, Farradi fa ammalare: le trincee infatti sono popolate da uomini disposti a tutto, anche a perdere l'uso di un arto o di un occhio, pur di non assistere più alla carneficina di un conflitto senza senso e senza scampo. Eccola qui la sfida di Steno e Lucio: una silenziosa battaglia combattuta in nome di un ideale – la patria o la vita – in cui la posta in gioco non è solo la reputazione sul campo ma anche una donna, l'infermiera Anna, che si trova suo malgrado contesa dai due medici. Quando nel 1918 assieme alla pace arriva la grande epidemia di febbre spagnola, solo Anna sembra in grado di reggere al crollo delle aspettative. Ma il tempo per l'amore, la politica e la scienza finisce col confondersi pericolosamente...
 
Tredici modi di guardare, di Colum McCann
Collocazione 823.92 MCC
È un freddo giorno di gennaio quando J. Mendelssohn si sveglia nel suo appartamento dell'Upper East Side di Manhattan. Vecchio, fragile, affidato alle cure della badante caraibica, mentre aspetta che il riscaldamento entri in funzione, tra i clic e i clac delle condutture, la sua mente divaga: torna all'infanzia trascorsa in Lituania e a Dublino, al lavoro di giudice della Corte Suprema, all'amata moglie Eileen. Qualche ora dopo, Mendelssohn esce di casa per un fatale pranzo con il figlio – intanto, la neve scende copiosa sulle strade, a immobilizzare e innervosire la città. Racconto che gioca con ricordi, allusioni, omissioni e indizi disseminati, "Tredici modi di guardare" è un flusso di coscienza magmatico cui fa da contrappunto il pragmatismo necessario per risolvere un delitto. In "Che ore sono adesso, lì da te?", vero e proprio viaggio dentro la mente dello scrittore, una soldatessa di stanza in Afghanistan fa una telefonata a casa la notte di Capodanno. Seguiamo poi la madre sola di Sh'khol, costretta ad affrontare l'indicibile quando suo figlio scompare in mare dopo una nuotata vicino a casa. Infine, in "Trattato", il testo che chiude la raccolta, un'anziana suora sudamericana scopre per caso, una sera davanti alla tv, che l'uomo che decenni prima l'ha torturata è ancora vivo e fa il politico.
 
La vita negoziabile, Luis Landero
Collocazione 863.6 LAN
Hugo Bayo, talentuoso parrucchiere suo malgrado, o meglio per volere del destino, narra ai clienti nel suo negozio le alterne vicende della propria esistenza: dall'adolescenza in un barrio di Madrid, quando, goffo e solitario ma convinto di possedere straordinarie qualità innate, impara la prodigiosa facilità con cui ci si può trasformare in santi o canaglie, fino alla vigilia dei quarant'anni, quando, affermato e riconosciuto "artista", è ancora convinto di dover inseguire i suoi sogni più audaci. Nel suo racconto Hugo rievoca il rapporto morboso e ambiguo con la madre – da piccolo, crede che lei abbia un amante e questa idea avvelenerà il suo senso di giustizia spingendolo a un odioso ricatto – e la relazione con il padre, un uomo perdutamente innamorato della moglie, non limpidissimo nella condotta morale ma sinceramente affezionato al figlio, che cercherà fino alla fine di salvare dai guai in cui si è cacciato. E poi la scoperta dell'amore e dell'erotismo, i successi e i fallimenti, il suo impareggiabile talento nel reinventarsi, nello scendere a patti con la propria coscienza, con il passato, addirittura con il futuro, nel tentativo di trovare un posto nel mondo che gli permetta di riconciliarsi con se stesso e con gli altri. Luis Landero è un grande maestro della scrittura, sempre in bilico fra tragico e grottesco, un autore amatissimo in Spagna che finalmente arriva in Italia con un libro dalla forza dirompente, che parla dell'infinita capacità di cadere e sopravvivere nella miseria e nel ridicolo, che sprona a rialzarsi e lottare per i propri sogni, che sa far ridere e innamorare
 
Storia perfetta dell'errore, Roberto Mercadini
Collocazione 853.92 MER
Pietro Zangheri, paleoantropologo, ama la precisione. Che si tratti di organizzare una cena o di datare un reperto preistorico, non vuole che nulla sia lasciato al caso. Ama anche le imprese difficili, e infatti sogna di superare il temutissimo esame per l'ottavo dan di kendo. Infine, ama Selene, una giovane traduttrice che ha gli occhi neri e sembra fatta di fuoco: lui progetta, lei scombina; lui misura ogni gesto, lei gioca solo d'istinto; lui tace e riflette, lei si accende e divampa. Quando Selene scopre di soffrire di un disturbo che la rende ancora più imprevedibile, fugge lontano, convinta che Pietro, ossessionato dalla perfezione, non possa stare accanto a una come lei. Non sa che il suo uomo ha il cuore saldo e paziente, e ha già un piano per riconquistarla: le racconterà le storie degli “errori” più meravigliosi di sempre. Come quello di Galileo, che puntando il cannocchiale nella direzione sbagliata è riuscito a vedere la Luna; o quello di Michelangelo, che ha dato vita al suo David da un blocco di marmo bozzuto e scadente. Dagli errori genetici, motore dell'evoluzione, a quelli umanissimi che ogni giorno ci fanno cadere, rialzare, perdere e innamorare, Roberto Mercadini trova il modo più tenero e delicato per ricordarci che è proprio dal caos e dall'imperfezione che nascono le cose più belle.
 
L' anno dei fuggiaschi, di Sunjeev Sahota
Collocazione 823.92 SAH
Un anno in Inghilterra, quattro stagioni travolgenti vissute attraverso gli occhi di tre ragazzi indiani in cerca di un futuro diverso: l’Inghilterra è una promessa, il passato un peso da cui liberarsi. Dietro di loro lasciano un Paese in radicale cambiamento, sconvolto dai conflitti civili e troppo spesso governato da un codice morale pieno di pregiudizi. Costretti dalle circostanze a condividere la stessa casa di lavoratori irregolari nella città di Sheffield, sospinti dalle loro aspirazioni, dall’amore ma soprattutto dalla necessità di sopravvivere, i tre giovani affrontano una vita quotidiana spietata in cui la fuga, lo sfruttamento, il lavoro massacrante minacciano ogni giorno di privarli anche dell’ultimo briciolo di umanità. Sarà l’incontro con una giovane e misteriosa donna sikh, cresciuta a Londra e animata da un’incrollabile volontà di aiutare il prossimo, a cambiare nuovamente il corso dei loro destini. Decisa a riscattarsi da una tragedia del passato, entrerà a contatto con il mondo brutale della clandestinità, che le lascerà dentro tracce indelebili.
 
Una cosa sull'amore, Jeffrey Eugenides
Collocazione 813.5 EUG 
Una cosa sull'amore ha per protagonisti uomini e donne nel mezzo di una crisi personale o del mondo che li circonda, del loro paese. Un poeta fallito e roso dall'invidia che si trasforma in abile truffatore negli anni della bolla immobiliare. Un suonatore di clavicordo costretto ad accantonare la sua passione per l'arte in nome della moglie e dei figli; il docente universitario piuttosto confuso sulla sua identità sessuale e la studentessa indiana che, per sfuggire alle imposizioni della sua famiglia, arriva a compromettere la vita privata e la carriera di un professore di mezza età. Con una forza narrativa dirompente e una straordinaria bravura nel creare personaggi memorabili, questi racconti mostrano il percorso e l'enorme talento di uno dei più grandi scrittori americani
 
La cheffe, di Marie Ndiaye
Collocazione 843.92 NDI
Mani sapienti che trattano tutti gli ingredienti con estremo rispetto, un contegno austero volto alla ricerca della perfezione, capelli sempre tesi e raccolti in uno chignon, solo qualche volta, nel silenzio della cucina al termine del servizio, qualche concessione a un sorriso sbilenco o a confessioni più intime. A raccontare questa donna umanissima ed eccezionale è un uomo che l'ha amata, che ha condiviso con lei lunghe ore di lavoro e di vita: ne ricostruisce l'infanzia modesta, i primi passi nel difficile mondo della ristorazione, il successo e la caduta cercando di farci intravedere la carne e il sangue dietro una maschera solo in apparenza fredda e distaccata. Della Cheffe non viene mai pronunciato un altro nome: nella desinenza femminile della parola che definisce i grandi cuochi è racchiuso il suo destino, quello di una grande donna, schiva vestale della sua arte in un mondo prevalentemente maschile. Per lei non è solo un luogo, o un'arte: è un'avventura spirituale. Non che il piacere e il corpo ne siano esclusi, ma sono gli strumenti di un viaggio. Nello stesso modo, la prosa di Marie N Diaye avvolge il lettore nel fascino ipnotico dei gesti minimi e infiniti delle mani che preparano un banchetto, disseziona ricordi e sentimenti con feroce determinazione. Per svelarci una protagonista struggente, estrema, insieme malinconica e sensuale, grandiosa come i suoi piatti. 
 
Responsabile della pagina: Giulia Sampieri