Il sito utilizza cookie tecnici e di terze parti, per il corretto funzionamento delle pagine web e per il miglioramento dei servizi. Per saperne di più o negare il consenso clicca su 'Maggiori informazioni'. Proseguendo la navigazione del sito o cliccando su 'Accetto' acconsenti all'uso dei cookie.

Giornata della memoria 2019

27 gennaio 2019

 
Giorno della memoria
 
 
L'Italia ha istituito formalmente la giornata commemorativa con alcuni anni d’anticipo rispetto alla risoluzione delle Nazioni Unite, per ricordare le vittime dell'Olocausto e tutti coloro che hanno messo a rischio la propria vita per proteggere i perseguitati ebrei. Le finalità di questa giornata commemorativa vengono delineate attraverso gli articoli 1 e 2 della legge n. 211 del 20 luglio 2000:
«La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.
In occasione del "Giorno della Memoria" di cui all'articolo 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell'Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere».
 
 
L'indifferenza è più colpevole della violenza stessa. È l'apatia morale di chi si volta dall'altra parte: succede anche oggi verso il razzismo e altri orrori del mondo. La memoria vale proprio come vaccino contro l'indifferenza.
 
Liliana Segre
 
Sarà bene ricordare a chi non sa, ed a chi preferisce dimenticare, che l'olocausto si è esteso anche all'Italia, benché la guerra volgesse ormai alla fine, e benché la massima parte del popolo italiano si sia mostrata immune al veleno razzista.
 
Primo Levi
 
 
In biblioteca: alcuni suggerimenti di lettura
 
La memoria rende liberi / Enrico Mentana, Liliana Segre 
Collocazione 940.5318 SEG 092 MEN
Descrizione
"Un conto è guardare e un conto è vedere, e io per troppi anni ho guardato senza voler vedere." Liliana ha otto anni quando, nel 1938, le leggi razziali fasciste si abbattono con violenza su di lei e sulla sua famiglia. Discriminata come "alunna di razza ebraica", viene espulsa da scuola e a poco a poco il suo mondo si sgretola: diventa "invisibile" agli occhi delle sue amiche, è costretta a nascondersi e a fuggire fino al drammatico arresto sul confine svizzero che aprirà a lei e al suo papà i cancelli di Auschwitz. Dal lager ritornerà sola, ragazzina orfana tra le macerie di una Milano appena uscita dalla guerra, in un Paese che non ha nessuna voglia di ricordare il recente passato né di ascoltarla. Dopo trent'anni di silenzio, una drammatica depressione la costringe a fare i conti con la sua storia e la sua identità ebraica a lungo rimossa. "Scegliere di raccontare è stato come accogliere nella mia vita la delusione che avevo cercato di dimenticare di quella bambina di otto anni espulsa dal suo mondo. E con lei il mio essere ebrea". Enrico Mentana raccoglie le memorie di una testimone d'eccezione in un libro crudo e commovente, ripercorrendo la sua infanzia, il rapporto con l'adorato papà Alberto, le persecuzioni razziali, il lager, la vita libera e la gioia ritrovata grazie all'amore del marito Alfredo e ai tre figli.
 
Se questo è un uomo / Primo Levi
Collocazione 853.9 LEV
Descrizione Primo Levi, reduce da Auschwitz, pubblicò "Se questo è un uomo" nel 1947. Einaudi lo accolse nel 1958 nei "Saggi" e da allora viene continuamente ristampato ed è stato tradotto in tutto il mondo. Testimonianza sconvolgente sull'inferno dei Lager, libro della dignità e dell'abiezione dell'uomo di fronte allo sterminio di massa, "Se questo è un uomo" è un capolavoro letterario di una misura, di una compostezza già classiche. È un'analisi fondamentale della composizione e della storia del Lager, ovvero dell'umiliazione, dell'offesa, della degradazione dell'uomo, prima ancora della sua soppressione nello sterminio. 
 
Auschwitz e la shoah : storia per immagini dell'olocausto, 1933-1945 / Bruno Maida
Collocazione 940.53 MAI
Descrizione: 27 gennaio 1945: i primi soldati dell'Armata Rossa entrano ad Auschwitz. Vi trovano 7000 persone ancora in vita e le testimonianze di un orrore durato per cinque lunghissimi anni. Nei mesi successivi saranno le armate americane, britanniche e francesi a liberare altri campi dai nomi divenuti tristemente famosi: Dachau, Bergen Belsen, Flossenbürg, Mauthausen. La realtà della Shoah si mostra allora in tutta la sua terribile, sistematica inesorabilità. Attraverso le immagini degli archivi ANSA e dei suoi partner internazionali, il volume analizza cronaca, ragioni e protagonisti del più spaventoso genocidio della storia europea, dall'avvento del nazismo alla seconda guerra mondiale, dalle persecuzioni contro ebrei, Rom, Sinti,...
27 gennaio 1945: i primi soldati dell'Armata Rossa entrano ad Auschwitz. Vi trovano 7000 persone ancora in vita e le testimonianze di un orrore durato per cinque lunghissimi anni. Nei mesi successivi saranno le armate americane, britanniche e francesi a liberare altri campi dai nomi divenuti tristemente famosi: Dachau, Bergen Belsen, Flossenbürg, Mauthausen. La realtà della Shoah si mostra allora in tutta la sua terribile, sistematica inesorabilità. Attraverso le immagini degli archivi ANSA e dei suoi partner internazionali, il volume analizza cronaca, ragioni e protagonisti del più spaventoso genocidio della storia europea, dall'avvento del nazismo alla seconda guerra mondiale, dalle persecuzioni contro ebrei, Rom, Sinti, omosessuali e oppositori politici nei primi anni del regime alla conferenza di Wansee del 1942, che pianifica la "soluzione finale del problema ebraico". Le uccisioni di massa perpetrate dalle "Einsatzgruppen" nell'Europa orientale, l'annientamento del ghetto di Varsavia, l'istituzione dei campi di sterminio di Belzec, Chelmno, Sobibór, Treblinka, Auschwitz e Majdanek, le leggi razziali e la Shoah degli ebrei italiani, la liberazione dei Lager alla fine del conflitto e i processi contro i responsabili dello sterminio. 
 
La Shoah dei bambini: la persecuzione dell'infanzia ebraica in Italia : 1938-1945 / Bruno Maida
Collocazione 940.53 MAI 
Descrizione Questo libro racconta la storia dei bambini ebrei che furono perseguitati e deportati dall'Italia, in una vicenda che si dipanò dal 1938 al 1945. Esso non ripercorre solo le complesse realtà che vissero gli adulti bensì riattraversa quegli anni "con occhi di bambino". È un'espressione, questa, che non significa solo collocare al centro della narrazione il punto di vista dell'infanzia e i percorsi di una memoria specifica, segnata da esperienze in parte diverse rispetto a quelle dei genitori. È un'espressione che sottolinea come nella ricostruzione storica della persecuzione e della deportazione dei bambini italiani ebrei vengano analizzate le strategie e i comportamenti della vita quotidiana - dal gioco allo studio, dal rapporto con gli altri famigliari agli oggetti e ai luoghi - che restituiscono un mondo articolato di paure e speranze, il libro racconta sia come vissero concretamente quei bambini, sia l'aspetto psicologico più strettamente legato al trauma, poiché fu un'esperienza che coincise con la fase della crescita, indirizzando per sempre alcuni elementi della loro identità e del loro rapporto con il mondo, il tema della mancata reintegrazione, in termini materiali e simbolici, da parte del nostro paese, induce l'autore a spingere la sua ricostruzione fino al dopoguerra, così da portare la riflessione sulle responsabilità collettive che tuttora ci interrogano.
 
Non si è mai ex deportati: una biografia di Lidia Beccaria Rolfi / Bruno Maida
Collocazione 940.53 BEC 092 MAI
Descrizione Una biografia di Lidia Beccaria Rolfi "Grande disturbatrice" e "cuore vigile", come Anna Bravo l'ha definita, Lidia Beccaria Rolfi (1925-1996) è stata una figura significativa tra le donne del Novecento sia nella sua caparbia volontà di costruire una testimonianza femminile dell'esperienza concentrazionaria sia nella sua ribellione rispetto ai ruoli, alle convenzioni e al conformismo, all'esclusione. Maestra elementare, deportata a Ravensbrück, autrice di due importanti volumi di testimonianza ("Le donne di Ravensbrück", insieme a A. M. Buzzone, e "L'esile filo della memoria"), il profilo biografico di Lidia Beccaria Rolfi non può prescindere dall'esperienza del Lager, anzi ne è fortemente condizionato e costituisce una cartina di tornasole attraverso la quale leggere le scelte, l'impegno, i conflitti, le vittorie e le sconfitte della dimensione tanto pubblica
quanto privata.uanto privata.
 
La ragazza cancellata / Bart Van Es
Collocazione 823.92 VAN
Descrizione «Senza le famiglie, non ci sarebbero storie.» È dal passato della famiglia di Bart van Es che emerge una storia mai raccontata prima, la vicenda di Lien, una bambina ebrea alla quale i nonni dell'autore diedero accoglienza durante l'occupazione nazista, crescendola come se fosse una figlia, ma con la quale misteriosamente interruppero ogni contatto molto tempo dopo la fine della guerra. Che cosa ne era stato di Lien, e qual era il motivo di quello strappo tra lei e i suoi nonni? Che cosa impediva di pronunciare perfino il nome di quella bambina cancellata dalla memoria? Inizia così la ricerca dell'autore, un percorso nei ricordi personali e del suo paese d'origine, l'Olanda, che lo porterà a esplorare il periodo più buio del secolo scorso e le contraddizioni nascoste in seno alla sua stessa famiglia. Scoprirà che Lien è viva e abita ad Amsterdam, e dal loro incontro nascerà un'amicizia speciale e profonda. Nel raccontare la sua storia Van Es non tace sulle sofferenze che Lien ha patito durante la clandestinità, affidata a adulti non sempre comprensivi, né sul lungo percorso che, come molti altri sopravvissuti alla Shoah, ha dovuto affrontare anni dopo la fine della guerra per trovare un senso a tutto il dolore vissuto. 
 
 
Sonderkommando Auschwitz / Shlomo Venezia ; a cura di Marcello Pezzetti e Umberto Gentiloni Silveri ; da un'intervista di Beatrice Prasquier
Collocazione 940.5317 VEN
Descrizione "Tutto mi riporta al campo. Qualunque cosa faccia, qualunque cosa veda, il mio spirito torna sempre nello stesso posto... Non si esce mai, per davvero, dal Crematorio." Sono parole di Shlomo Venezia, ebreo di Salonicco, di nazionalità italiana; è uno dei pochi sopravvissuti del Sonderkommando di Auschwitz-Birkenau, una squadra speciale selezionata tra i deportati con l'incarico di far funzionare la spieiata macchina di sterminio nazista. Gli uomini del Sonderkommando accompagnavano i gruppi di prigionieri alle camere a gas, li aiutavano a svestirsi, tagliavano i capelli ai cadaveri, estraevano i denti d'oro, recuperavano oggetti e indumenti negli spogliatoi, ma soprattutto si occupavano di trasportare nei forni i corpi delle vittime. Un lavoro organizzato metodicamente all'interno di un orrore che non conosce eccezioni: il pianto disperato di un bimbo di tre mesi, la cui madre è morta asfissiata dal gas letale, richiama l'attenzione del Sonderkommando, lo scavare frenetico tra i corpi inanimati, il ritrovamento e subito dopo lo sparo isolato della SS di guardia che ammutolisce per sempre quel vagito consegnandolo alla storia. Per decenni l'autore ha preferito mantenere il silenzio, ma il riaffiorare di quei simboli, di quelle parole d'ordine, di quelle idee che avevano generato il mostro dello sterminio nazista ha fatto sì che dal 1992 abbia incominciato a parlare, e quei racconti sono la base della lunga intervista che è all'origine di questo libro. Prefazione di Walter Veltroni.
 
La memoria dei fiori : il diario di Rywka Lipszyc / a cura di Alexandra Zapruder ; note di Ewa Wiatr
Collocazione 940.5318 LIP 092
Descrizione È l'aprile del 1944, l'ultima neve del lungo inverno polacco attanaglia ancora le vie del ghetto di Lódz: i fiocchi candidi scendono sulle nere e informi divise degli operai ebrei che lavorano per i nazisti. Ma c'è un fragile fiore che, in questo paesaggio desolato, con tutta la forza cerca di sbocciare. Rywka Lipszyc ha solo quattordici anni. Ogni giorno deve farsi strada tra le recinzioni di filo spinato, incalzata dalle armi dei soldati e dagli ululati laceranti dei cani. Dopo la morte dei genitori, è lei a prendersi cura della sorellina Cipka. La sua città, la casa che tanto amava, gli amici di scuola, sono ormai un pallido ricordo; al loro posto ci sono il lavoro, il freddo, la fame, gli orrori del ghetto e della segregazione. In mano Rywka stringe l'unica cosa che è rimasta veramente sua: il suo diario, l'unica illusione di speranza e di salvezza da un nemico che, semplicemente, vuole che il suo popolo smetta di esistere. In queste commoventi pagine prende vita il ritratto di una bambina costretta ad affrontare l'impossibile compito di diventare donna in un mondo dominato dalla violenza e dall'ingiustizia. Ma Rywka deve resistere. Per sé, per la sua famiglia, per le tante persone che, a rischio della loro stessa vita, ogni giorno le offrono aiuto. E l'unico modo per resistere è non smettere di sognare: la libertà per sé e per Cipka, una casa, un piccolo studio avvolto dall'ombra della sera, una penna, qualche foglio bianco per coltivare la sua più grande passione, la scrittura.
 
Intenso come un ricordo : romanzo / Jodi Picoult
Collocazione 816.6 PIC
 
Il tabaccaio di Vienna / Robert Seethaler.
Collocazione 833.92 SEE
 
Charlotte : romanzo / David Foenkinos
Collocazione 843.92 FOE
 
Il silenzio di Abram : mio padre dopo Auschwitz / Marcello Kalowski
Collocazione 853.92 KAL
 
Quando tutto sarà finito : romanzo / Audrey Magee
Collocazione 823.9 MAG
 
 
Nelle biblioteche SBAM:
  • La scena interiore : fatti / Marcel Cohen 
  • Baci di carta / Reinhard Kaiser.
  • Un mondo senza noi / Manuela Dviri ; prefazione di Gad Lerner.
  • Una luce quando è ancora notte : [romanzo] / Valentine Goby
 
...e molto altro ancora.
 
Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre.
Primo Levi
 
 
Fonti:
Fotografie: Rosa Minafra
 
Responsabile della pagina: Rosanna Cavallero