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E' agosto cosa leggiamo? Prima parte

 
Consigli di lettura per il mese in corso
 
Gli accoppiati, di Jennifer Miller e Jason Feifer
Collocazione 813.6 MIL
Lucas Callahan è giovane ma ha già trovato l’amore della sua vita: il giornalismo. Ciò che resta da vedere è se il suo amore è ricambiato. Ma è per inseguire questo sogno che Lucas rinuncia alla laurea in giurisprudenza, alla promessa sposa e al futuro in una piccola cittadina, per tentare di far carriera nella Grande Mela. Riesce a ottenere un impiego alla rivista Empire, convinto che sia solo questione di tempo prima di diventare un famoso giornalista. E poi una notte incontra in un bar in centro una donna stupenda che lo invita a casa sua... Carmen Kelly avrebbe voluto essere una giornalista «seria», ma, per colpa della mentalità di «club di soli uomini» del giornalismo di Manhattan, si ritrova a ricoprire il ruolo di opinionista sessuale della rivista Empire. Nel suo ultimo articolo, Carmen racconta una notte di sesso con un bel ragazzo più giovane di lei, incontrato in un bar in centro. E, da par suo, lo fa a pezzi: inesperto, goffo, perfino imbarazzante se non decisamente ridicolo. Soltanto quando legge l’articolo Lucas capisce di essere andato a letto con la famosa Carmen Kelly, l’opinionista della stessa rivista in cui lavora. Furioso e umiliato, scrive la sua versione dei fatti firmandosi «Mister Bravo Ragazzo». E accade l’impensabile: Empire pubblica il suo articolo e il botta e risposta diventa virale. I lettori ne vogliono sapere di più. Così la rivista arriva a una decisione: ogni settimana Carmen e Lucas andranno a letto insieme… e scriveranno un resoconto delle proprie avventure sessuali. Ma i due giornalisti sono presto coinvolti in molto più di una «guerra di parole»: vengono sedotti dai ricchi e potenti della città, oltre che dalla fama, e si scoprono molto più attratti l’uno dall’altra di quanto siano disposti ad ammettere. Alla fine, si ritroveranno a dover scegliere tra ambizione, amore e le conseguenze dell’onestà più totale.
 
Favola di New York, di Victor Lavalle
Collocazione 813.6 LAV
Il piccolo Apollo, figlio della New York di oggi, cresce con la madre, giovane single di origini ugandesi. Il padre, che è sparito nel nulla, gli ha lasciato solo una scatola di libri e uno strano incubo ricorrente. Da grande, Apollo diventa un commerciante di libri antichi e si innamora della bibliotecaria Emma, insieme alla quale ha presto un figlio. Ma il nuovo arrivato incrina l’idillio della coppia: lui rivive l’abbandono del padre e, alle prese con i propri fantasmi, fatica a comprendere che in lei qualcosa è cambiato. Emma si comporta in modo strano, è sempre più distante e insofferente fino a quando, un giorno, compie un gesto indicibile. Quanto possono essere oscuri i segreti delle persone che più amiamo? Inizia così l’avventura di Apollo alla ricerca della verità su quell’atto terribile: un viaggio che lo porterà su un’isola misteriosa nel cuore della metropoli dove accadono cose al di là di ogni immaginazione e dove la vita quotidiana in una modernissima New York si sospende per lasciare spazio al mito e alla leggenda. Finalista ai pen America Literary Awards e apparso fra i migliori libri dell’anno per «The New York Times», «Time» e «usa today», questo romanzo è una favola commovente ambientata nell’America di Trump, che racconta il coraggio richiesto per essere genitori ai giorni nostri fondendo il fiabesco dei Grimm, l’orrifico di Poe e il distopico di Black Mirror.
 
Sapore amaro, di Anita Nair
Collocazione 823.9 NAI
In un limpido lunedì di ottobre Srilakshmi, brillante scrittrice trentacinquenne e docente di zoologia, si toglie la vita. Sembra che nessuno conosca il motivo del suo gesto, ma le voci girano, le teorie si rincorrono e il suo nome diventa quasi leggenda. Tutti parlano di lei. Tutti, tranne Markose, un amore folle e sbagliato che le aveva tolto la dignità e che ora vuole portarsi via anche un pezzo della sua anima. Cinquantadue anni dopo, in un resort sul fiume Nila, si intrecciano i destini di donne diverse per età, provenienza e cultura. Urvashi, giornalista di successo con un matrimonio ormai esausto, è nel resort per sfuggire a un ex amante che non accetta la fine della loro relazione. Qui incontra Najma, che si cela sotto un burqa. Sfregiata con l’acido per aver rifiutato una proposta di matrimonio, privata per sempre del proprio volto e dell’amato lavoro di insegnante, Najma non ha perso la fierezza e la caparbietà. Colpita da tanto coraggio, Urvashi trova la forza di affrontare il suo stalker. Per scappare al proprio orco, Megha, invece, che ha solo sei anni, trova riparo all’interno di un vecchio armadio in una stanza del resort. Ma proprio in quell’armadio è rimasta intrappolata l’anima di Srilakshmi, che non trova pace: la sua storia, il sapore amaro di una passione appena assaggiata ma che non può essere vissuta liberamente, racchiude e simboleggia la lotta e la resistenza di tutte le altre. Un romanzo intenso ed emozionante, in cui l’autrice di Cuccette per signora racconta la condizione femminile in India, attraverso vite di donne spesso segnate dal dramma e dalla violenza, ma anche capaci di rialzarsi e rinascere.
 
La serva e il lottatore, di Horacio Castellanos Moya
Collocazione A 863.6 CAS
È mattino quando Albertico e Brita spariscono. La prima che se ne accorge è María Elena, l'anziana domestica che arrivando a casa loro la trova vuota; ed è lei che per dare una mano alla famiglia deve chiedere aiuto a un uomo che appartiene al suo passato: El Vikingo, un ex lottatore, ora poliziotto al servizio del regime salvadoregno. Spera di ottenere da lui informazioni sulla sorte della coppia, ma il tentativo la sprofonda in prima persona, lei, vecchia serva con le vesciche ai piedi, nel gorgo della guerriglia che infiamma le strade del Paese, tra studenti mascherati e barricate, e gente uscita per vendere un cesto di verdura e colpita a morte da un proiettile. Romanzo duro sorretto da una lingua asciutta e vigorosa che assalta il lettore di continuo, «La serva e il lottatore» è una ripida discesa, senza riparo, in un paesaggio dolorosamente assolato e buio fatto di appetiti rivoluzionari e ferite insanabili.
 
Le furie, di Janet Hobhouse      
Collocazione 813.5 HO
Pubblicato postumo, «Le furie» ripercorre una vita vissuta con indomito furore fino alla tragica e prematura morte dell'autrice. Nata e cresciuta in una famiglia di «sirene», in cui ogni membro di sesso femminile sembra essere spuntato per partenogenesi, e in cui gli uomini sono relegati a «semplici, precarie comparse», la protagonista conduce un'esistenza imperniata sul rapporto conflittuale con una madre giovane, bellissima, fragile e amorevole, eppure al contempo malevola, instabile ed egoista. A questo legame indissolubile e tormentato si aggiungono via via altri affetti: quello per la bisnonna Mirabel, detta Angel, la grande nutrice, colei che districava e risolveva ogni problema e che aveva dato il via al matriarcato della famiglia; l'affetto per Emma, la nonna bohémienne, la ribelle fuggita di casa con il suo professore di arte; per la prozia Shrimp, vissuta nel disprezzo di sé e trincerata dietro un'ostinata solitudine e, infine, per la zia Constance, donna dalla bellezza inconsueta, da tutti conosciuta come «la piú bella ragazza di New York». Al tempo stesso angeli e gorgoni, le donne protagoniste di queste furibonde pagine si rivelano nella duplice natura di creature dolcissime e crudeli, benevole e sprezzanti: delle vere e proprie furie.
 
Vecchie noiose, di Gaia de Beaumont
Collocazione 853.9 DEB
Che cosa succede se una donna appena pensionata ma ancora in cerca del grande amore decide di trasferirsi in un paesino nel quale improvvisamente si accorge di essere la più giovane, di essere cioè circondata da vecchi? Anzi, da vecchie? C'è chi è sempre di pessimo umore e chi prega; una è in prigione da anni, una fa la spiritosa, un'altra parla alla gatta sovrappeso, e altre ancora - macerate dall'invidia - guardano dall'alto in basso le vicine tracannando litri di caffè e quantità indescrivibili di alcol. I mariti sono morti da anni. Le signore sono molto anziane ma potrebbero vivere ancora uno o due decenni, come pure succede, e allora fanno quel che possono: vanno dal parrucchiere, giocano a Scarabeo, cercano di capire come funzionano i nuovi apparecchi telefonici, commentano gli avvenimenti di cronaca. Stordite dai fantasmagorici colori dei nuovi televisori a schermo piatto, dove sedicenti profeti annunciano «l'imminente fine del mondo», prendono per buono tutto quello che sentono. Inoltre, Maria Gioconda, la scriteriata giovanetta appena giunta in paese, si appresta a sovvertire per sempre la loro vita quotidiana, affiancata da un carosello di personaggi indimenticabili: un prete che non vede l'ora di scappare, un vanaglorioso novantenne in pantaloncini «blu oltremare o blu oltrecielo» che si allena per la maratona di Londra, negozianti che invecchiano insieme alla loro clientela, un cane duro d'orecchi, un becchino depravato a cui piacciono le vecchie signore, e poi mariti defunti che di notte appaiono per rassicurarle, amiche pettegole, nuore cattive, figli depressi e vendicativi. Con ironia, fantasticheria e un'attentissima osservazione del mondo contemporaneo, Gaia de Beaumont racconta l'avventura - quasi western - di come si arriva e si scappa dalla vecchiaia.
 
Apnea, di Arne Dahl
Collocazione 8G DAH
Sam Berger, ex sovrintendente della polizia criminale di Stoccolma, è di nuovo in fuga dalla giustizia, accusato di un omicidio che non ha commesso. Il fatto che Molly Blom, sua partner fortuita ed ex elemento di punta dei servizi segreti, sia in coma in un letto d'ospedale non aiuta: in quella storia marcia, tutti mentono e fanno il doppio gioco. Per quale motivo il capo del dipartimento informazioni dei servizi segreti sta aiutando Berger a nascondersi su un isolotto sperduto dell'arcipelago di Stoccolma? Qual è il misterioso incarico che vuole affidargli? Chi è realmente la talpa, il quisling passato dalla parte del nemico che cerca di incastrarlo? E dove può essere Aisha Pachachi, l'unica delle sette ragazze del caso Savinger che Sam e Molly non sono riusciti a liberare? Sembra che qualcosa di veramente orribile stia per accadere in Svezia, e Sam Berger ha l'impressione di trovarsi a mezz'acqua, in balia delle gelide correnti del Baltico. Lì dove mancano completamente i punti di riferimento, basta un istante per sbagliare direzione e, mentre si crede di portare a galla la verità, precipitare invece verso il fondo dell'abisso.
 
Casa Paradiso, di Nina Stibbe
Collocazione 823.92 STI
Inghilterra, 1977. Dopo aver trovato l'uomo giusto per sua madre, Lizzie Vogel, ormai quindicenne, è alla ricerca di un lavoretto che le consenta di concedersi qualche piccola libertà. Il suo tempo la vorrebbe punk e ribelle, ma Lizzie non si riconosce in questi modelli e agogna un'indipendenza indipendente. Così accetta un lavoro da infermiera ausiliaria a Casa Paradiso, decadente casa di riposo del Leicestershire. Il compito però si rivela più arduo del previsto: far uscire un ospite dalla vasca da bagno è un'impresa titanica, le colleghe sono stravaganti al limite della follia, e c'è il problema degli studi, difficili da seguire con regolarità quando il tuo unico pensiero è una banda di anziani esigenti (più Mike Yu, affascinante fidanzato di un'altra ausiliaria). La rivalità di un ospizio più attrezzato minaccia l'esistenza di Casa Paradiso, ed è allora che tutti, ospiti e dipendenti, si alleano, capitanati da una suora anticonvenzionale, per cercare di salvare quel luogo decrepito e assurdo ma tanto confortevole e attento alle necessità dei pazienti. A casa, intanto, la madre di Lizzie si appresta a un grande passo, forse.
 
Il censimento dei radical chic, di Giacomo Papi
Collocazione 853.92 PAP
In un'Italia ribaltata - eppure estremamente familiare -, le complicazioni del pensiero e della parola sono diventate segno di corruzione e malafede, un trucco delle élite per ingannare il popolo, il quale, in mancanza di qualcosa in cui sperare, si dà a scoppi di rabbia e applausi liberatori, insulti via web e bastonate, in un'ininterrotta caccia alle streghe: i clandestini per cominciare, poi i rom, quindi i raccomandati e gli omosessuali. Adesso tocca agli intellettuali. Il primo a cadere, linciato sul pianerottolo di casa, è il professor Prospero, colpevole di aver citato Spinoza in un talk show, peraltro subito rimbrottato dal conduttore: «Questo è uno show per famiglie, e chi di giorno si spacca la schiena ha il diritto di rilassarsi e di non sentirsi inferiore». Cogliendo l'occasione dell'omicidio dell'accademico, il ministro degli Interni istituisce il Registro Nazionale degli Intellettuali e dei Radical Chic per censire coloro che «si ostinano a credersi più intelligenti degli altri». La scusa è proteggerli, ma molti non ci cascano e, per non essere schedati, si affrettano a svuotare le librerie e far sparire dagli armadi i prediletti maglioni di cachemire...
 
Lamalasantísima, di Danilo Manera
Collocazione 853.92 MAN
Ci sono leggende popolari che sopravvivono nei secoli e mantengono intatta la loro capacità di incidere sul corso degli eventi. È il caso di Lamalasantísima, santa pagana dell'Estremadura, a cui rivolgono le loro preghiere le donne in cerca di giustizia. In una Madrid cosmopolita e modernissima, in cui lo scontro tra polizia e crimine organizzato internazionale si fa ogni giorno più acceso, si inseriscono tra i titoli di cronaca alcune morti misteriose che sembrano rievocare non solo la figura della santa vendicatrice ma anche certi antichi riti sciamanici della cultura amazzonica. Chi è l'infallibile banda che sta seminando il terrore e quali sono le ragioni celate dietro a quelle morti? L'ispettrice Lupe indaga, tra lo scetticismo machísta dei colleghi, in remoti monasteri e nella Milano della moda, e saranno proprio la sua tenacia e la sua sensibilità a permetterle di collegare i molti fili della trama e risalire fino alle ferite mai sanate della guerra civile spagnola.
 
 
 
Responsabile della pagina: Giulia Sampieri