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Imparare con i (video)giochi: serious games, game jams e gamification

Chivasso, Biblioteca MoviMente, 8 novembre 2019
 

Il corso è realizzato  nell'ambito del progetto "Sapere digitale. Educazione civica digitale in Biblioteca"

Sede del corso
Biblioteca MoviMente
Piazzale le XII Maggio 1944, 8 - Movicentro adiacente alla stazione Ferroviaria
Chivasso
Le iscrizioni sono chiuse appuntamento a venerdì!
 
 
venerdì 8 novembre 2019
ore 9.00/13.00
Biblioteca MoviMente Chivasso
Imparare con i (video)giochi:serious games, game jams e gamification
Docente: Matteo Uggeri
Programma sintetico. Siamo certo tutti stanchi di sentire che ‘i ragazzi non fanno altro che giocare’ con smartphone, tablet, computer, console. L’offerta ludica è in effetti immensa, variegata, di qualità diversissima e investe molti piani della vita di adulti e ragazzi, non ultimo quello dell’apprendimento. 
L’intervento formativo qui proposto è volto a mostrare esempi di applicazioni didattiche di giochi e soprattutto videogiochi, esplorando sia le modalità con cui i cosiddetti giochi mainstream (ossia i giochi ‘comuni’ pensati essenzialmente per finalità di entertainment) possono essere inseriti in percorsi che uniscono il divertimento all’apprendimento, sia esempi di giochi specificamente realizzati per l’insegnamento di determinate discipline, pratiche o competenze. 
Verranno inoltre mostrate, esplorate e parzialmente esperite dai partecipanti le potenzialità di entrare nei meccanismi alla base della progettazione dei giochi, tramite formati di laboratori coinvolgenti e proattivi: game storm e game jam. In tal senso, la sfida è quella di utilizzare la tecnologia per esprimersi attraverso i videogiochi, che in tal modo possono divenire un potentissimo mezzo espressivo, comunicativo ma soprattutto formativo.
Una sessione unica di 4 ore
 
 
Matteo Uggeri – Breve profilo
Matteo Uggeri ama i libri di carta, la musica su disco, andare al cinema, parlare con le persone, insegnare in aula. Nonostante questo, ha una passione anche per la tecnologia applicata alla creatività e all’istruzione.
Suona infatti musica elettronica e sperimentale dal 1996 e lavora dal 2000 nel campo del così detto eLearning o – meglio – dell’innovazione didattica. In questo ramo è stato grafico multimediale e poi a lungo project manager al Politecnico di Milano, dove nel 1999 si era laureato in Design della comunicazione.
Con il Centro METID (Metodi e Tecnologie Innovative per la Didattica) del Politecnico di Milano e poi presso la relativa Fondazione (dove attualmente lavora all’interno dell’Area Digital Learning & e-Collaboration) ha seguito molti progetti internazionali su svariati temi: l’orientamento, lo sviluppo delle competenze trasversali, le risorse didattiche aperte (OER), i learning objects (LOMs), l’accreditamento e la formazione docenti, i serious games e le game jam. 
Su commessa del MIUR ha lavorato per anni sul Portale Scuola in Ospedale come project manager ed interaction designer per poi esplorare, anche a livello internazionale, le potenzialità della tecnologia per i bambini ospedalizzati.
Ha esperienza come formatore in vari contesti, compreso quello bibliotecario, e ha tenuto svariati interventi in conferenze in Italia e all’estero. A settembre 2015 è stato l’organizzatore dell’evento italiano del progetto europeo JamToday: una tre giorni al Museo della Scienza e della Tecnologia durante la quale ragazzi di università e scuole hanno realizzato dei videogiochi ‘serious’ (didattici) sotto la guida di mentor specializzati. 

Attualmente è parte del network italiano Educazione Aperta Italia e della redazione della Rivista Bricks sull’innovazione didattica nella scuola, per la quale ha curato il numero monografico “Gamification per la scuola e oltre: strumenti, esperienze e metodologie”.
 
 
Per saperne di più:
 
 
Il progetto "Sapere digitale. Educazione civica digitale in Biblioteca" è sostenuto dalla Regione Piemonte - Settore Biblioteche e dalla Compagnia di San Paolo, bando "I luoghi della Cultura 2019"