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Archivio storico

L'Archivio della Città di Settimo Torinese  conserva gli atti del Comune che hanno esaurito, a motivo del tempo trascorso, la loro funzione amministrativa e burocratica, per assumere valore di testimonianza storica e documentaria. Costituito da carte sciolte, registri, pergamene, disegni acquerellati, mappe, fotografie, opuscoli e libri a stampa, il materiale occupa oltre trecento metri lineari di scaffalature. I documenti più antichi risalgono alla meta del xv secolo.
 
Più volte, nel corso dei secoli, fu necessario ricomporre i fondi archivistici, ripetutamente messi a soqquadro. Nella primavera del 1878, ad esempio, il consiglio co­munale nominò una commissione che riordinasse l’Archivio in cui erano state depositate numerose carte appartenute agli ultimi feudatari del luogo, i marchesi Falletti di Barolo, e dal quale mancavano non pochi atti, prelevati dai legali del Comune e mai restituiti. Nel 1921, preso atto che l’Archivio si trovava «completamen­te in abbandono», la giunta incaricò il segretario comunale di ordinare la documentazione più recente. L’anno dopo lo stesso se­gretario ebbe modo di completare il lavoro, cu­rando il riordinamento del restante materiale. Non trascorse molto tempo, tuttavia, che carte e registri finirono nelle soffitte del palazzo civico di via Roma, ancora una volta in un gene­rale disordine. Dopo la bufera del secondo conflitto mondiale, l’Archivio Storico fu sistemato in alcuni locali del municipio. Ma si trattò dell’ennesima soluzione di breve durata. La città, infatti, si sviluppava a ritmi vertiginosi: nell’angusto palazzo occorreva spazio per le accresciute esigenze degli uffici. Sfrattato dalla sua sede, l’Archivio finì nelle cantine dell’ambulatorio di via Don Paviolo.
Soltanto nel marzo 1984 il consiglio comunale deliberò che la sezione storica dell’Archivio trovasse posto presso la Biblioteca Civica «Cesare Gasti», in piazza degli Alpini, mentre la parte di deposito fosse collocata nel nuovo municipio di piazza della Libertà. Dal 2010 la sezione storica ha trovato adeguata collocazione nella nuova biblioteca «Archimede», in piazza Campidoglio. Attualmente è in corso un’opera di revisione, condizionamento, ordinamento, schedatura e digitalizzazione dei fondi documentari secondo la legislazione vigente e la moderna scienza archivistica allo scopo di rendere l’Archivio storico pienamente fruibile dagli studiosi.
 
Il dottor Silvio Bertotto, responsabile dell'Archivio storico, è a disposizione degli utenti il mercoledì, dalle ore 9,00 alle 11,45, e il venerdì, dalle ore 9.00 alle 10.00.
La consultazione dei documenti e le visite guidate avvengono previo appuntamento.
La consultazione della documentazione archivistica è libera e gratuita: si richiede di compilare una domanda e di esibire un documento d’identità. I documenti d’archivio, per disposizione legislativa, sono esclusi dal prestito esterno.
La sala di consultazione è dotata di computer. La ricerca dei documenti avviene mediante inventari cartacei e digitali.
 
Tel. 011 80 28 598
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