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cosa leggiamo a novembre?

Seconda parte dei consigli di lettura, scelti tra le novità editoriali presenti in biblioteca
 
Io li conoscevo bene, di Maurizio Porro
Collocazione 792.POR
Maurizio Porro ci porta, con il calore e il sentimento di chi l’ha vissuta in prima persona, dentro la storia del cinema e del teatro italiani, facendoci incontrare autori leggendari e titoli memorabili, ospiti di una festa dello spettacolo che ci fa ricordare, tra Fellini, Strehler e le ballerine della rivista, periodi storici, personaggi, tendenze, curiosità e capricci di un’arte che vive sempre due volte, in chi recita e in chi ascolta. “Come quando si legge una poesia o anche si vede un film riuscito e ti accorgi che c’è in sala uno strano silenzio, una sospensione del reale: ed è allora che siamo tutti come i personaggi in scena o sullo schermo, per un momento legati da uno stesso destino che poi elegge la nostra memoria a stabile dimora e nascondiglio, quindi occuperà i nostri ricordi, rimanendo a cuccia in qualche angolo del cuore o del cervello. E ci sarà uno spazio dedicato alla trasmissione delle emozioni legate allo spettacolo, un neurone XYZ, un giorno o l’altro lo scopriranno e allora ciascuno di noi sarà ripagato e saprà dove e come disporre le esalazioni sentimentali di tanti pomeriggi e tante serate passate nella finta solitudine di una platea, anche da soli, anche vuota, ma è quella solitudine che si finge tale perché prevede una moltitudine che difende le tue stesse scelte e assorbe le tue stesse emozioni.” (Maurizio Porro).
 
Il teatro fantasma, di Yokomizo Seishi
Collocazione 8G.YOK
È il mistero la cifra che tiene insieme i tre romanzi brevi riuniti in questo libro. Un mistero che, come nei racconti di Edgar Allan Poe, corre lungo il filo tesissimo dell'enigma, fino allo scioglimento improvviso, la sorpresa, la vertigine. Nel primo, "Una testa in gioco", il detective Kindaichi - goffo, trasandato, di intuito acutissimo - è alle prese con un caso che sembra il macabro rovescio dei «gialli col cadavere senza volto»: nell'appartamento di una spogliarellista viene trovata la testa della donna sopra un tavolo da poker; intorno, un lavabo colmo di sangue, una sega affilata, due vestaglie quasi identiche: nessuna traccia del corpo. E mentre Kindaichi insieme al suo amico ispettore Todoroki conduce l'interrogatorio serrato dei testimoni, la verità si fa sfuggente, si sposta, l'indagine sul colpevole si sovrappone alla ricerca della vittima in un cortocircuito di identità. Ha i tratti della fiaba thriller il secondo romanzo, "Il teatro fantasma", che vede Kindaichi Kōsuke immergersi nel mondo ostile del teatro kabuki: tre fratellastri e la loro rivalità sotterranea, un vecchio e fedele assistente di scena, un'impresaria cieca e la sparizione inspiegabile di un giovane attore avvenuta sul palco sedici anni prima, destinata a ripetersi come una sfida rivolta a Kindaichi, questa volta in forma di omicidio. Ancora un caso di sparizione, pericolosamente semplice, è al centro de "Il corvo", ambientato in uno stabilimento termale annesso a un santuario shintoista. Quella che doveva essere una vacanza ristoratrice si trasforma per Kindaichi in una nuova indagine: tra corvi sacri che stillano sangue, la maledizione di una dea gelosa, e il più antico dei moventi: l'invidia. Anche in questa raccolta Yokomizo Seishi si conferma la mente diabolica del crime giapponese, capace di scrivere gialli nei quali la matrice occidentale del genere si fonde con gli elementi più tipici della cultura nipponica, anche quella soprannaturale, offrendo - ha scritto Giancarlo De Cataldo - «una finestra d'epoca su quel Paese lontano».
 
Push. The Dawn Wall, di Tommy Caldwell
Collocazione 796.522.CAL.092
Il 14 gennaio 2015 Tommy Caldwell, insieme al compagno Kevin Jorgeson, ha salito in diciannove giorni quella che è considerate la via più difficile in tutta la storia dello Yosemite: la Dawn Wall, una parete verticale di quasi 1000 metri. L'incredibile impresa di Caldwell rappresenta il culmine di una carriera tutta tesa a superare i suoi limiti come atleta e climber. Push è la storia appassionante del percorso compiuto da un ragazzino con un padre guida alpina determinato a instillare nel figlio la sua tenacia e la sua passione per la montagna. È la storia di un adolescente con una vera e propria «ossessione» per l'arrampicata, che lo porta in breve ai vertici del circuito. Ma il richiamo dell'avventura estrema ben presto spinge Caldwell verso il mondo vertiginoso e ben poco conosciuto delle Big Wall, enormi pareti verticali da salire in libera. Una scelta rischiosa dal punto di vista sportivo e non solo: poco più che ventenne, infatti, mentre si trova nelle montagne del Kirghizistan viene rapito da una banda di terroristi e si salva per miracolo; non molto tempo dopo perde l'indice sinistro in un incidente e, successivamente, viene lasciato dalla moglie e dal suo abituale compagno di cordata. Ma Caldwell supera tutte le avversità con determinazione. E il suo obiettivo diventa la più imponente, ripida, liscia parete di El Capitan: la Dawn Wall. Per ben sette anni Caldwell si allena senza arrendersi. Sette anni in cui ridefinisce i limiti di uno sport, ritrova l'amore e diventa padre. Sette anni che lo portano a un successo straordinario.
Missing words, di Andrea Viscusi
Collocazione 853.92.VIS
In un mondo in cui ogni vocabolo è una conquista e una sfida, riuscirà zaf a trovare il modo per dichiararsi alla ragazza di cui è innamorato? Zaf ha sedici anni ed è innamorato di Tiara. Vorrebbe spiegarle cosa prova per lei, ma non trova le parole giuste... letteralmente: l'uso delle parole nel mondo di Zaf non è libero, ma limitato a quelle presenti nel proprio dizionario personale. Quelle assenti vengono bloccate e non possono essere sentite né lette. Per ottenere nuovi vocaboli bisogna acquistarli, ma Zaf, figlio di un cuoco - motivo per cui il suo nome completo è Zafferano - e di famiglia modesta, non può permetterselo. La soluzione a tutti i suoi problemi? I campionati di Scribolo, lo sport nazionale, durante i quali il vincitore ha la possibilità di conquistare nuovo lessico. Ma se dopo aver finalmente trovato le parole per dichiararsi, Zaf si rendesse conto che Tiara non è la ragazza che fa per lui? Con grande abilità e con uno stile impeccabile, Andrea Viscusi accompagna il lettore in un universo distopico unico, in cui ognuno impara a fare il proprio gioco e il motore di tutto sono i vocaboli che raccontano la realtà, creano legami e costruiscono mondi.
 
I volti dell'ombra, di Pierre Boileau
Collocazione 843.9.BOI
Quando l’esplosione accidentale di una bomba a mano sepolta in giardino lo rende cieco, Richard Hermantier, magnate dell’industria abituato a dettare legge e a incutere rispetto con una semplice occhiata, si trova costretto a trascorrere un mese di convalescenza nella sua villa in Vandea: un mese soltanto, ma cruciale, perché la fabbrica di lampadine che gestisce con piglio feroce si prepara al lancio di un prototipo destinato a rivoluzionare il mercato. In attesa di tornare al comando, Hermantier non potrà che affidarsi alle persone che gli stanno accanto: la moglie Christiane, «bella e sciocca come una Giunone», l’affascinante quanto irresponsabile fratello Maxime e Hubert, il suo socio in affari, un uomo «della razza dei pusillanimi, degli ipocriti, dei piccoli contabili». Ma l’incidente che gli ha cucito per sempre le palpebre ha minato irrimediabilmente anche la sua sicurezza, e a poco a poco, nell’implacabile calura estiva, i contorni della realtà si fanno incerti. Può davvero dare credito ai suoi sensi, ai ricordi, a quello che gli viene raccontato? Ancora una volta la «più grande coppia della letteratura nera» ci regala una storia della stessa materia di cui sono fatti gli incubi, che trascina il lettore in un labirinto senza via di fuga dove nulla è come appare – dove la verità rimane acquattata nell’ombra, a portata di mano ma impossibile da raggiungere.
Mi hai convinto, di Jay Heinrichs
Collocazione 153.8.HEI
La differenza fondamentale tra una discussione e uno scontro fisico è che con le parole possiamo convincere le persone a fare quello che vogliamo senza nemmeno sfiorarle, come se avessimo un superpotere. La retorica è l'arte della persuasione, dell'amicizia, dell'eloquenza, della risposta pronta e della logica irrefutabile, perché sfrutta la più potente delle forze sociali: la discussione. Che ve ne accorgiate o no, siamo sempre immersi in una discussione, in un vortice di parole che condiziona la nostra vita. Parlare con gli altri, infatti, ci impone continuamente di giocare con le nostre emozioni, ci cambia di umore, ci convince a prendere determinate decisioni o a comprare certe cose. Le discussioni stanno dietro le quinte di ogni cosa: politica e pubblicità, azioni, delusioni e felicità. Sono un software supremo che orienta la nostra vita sociale. Jay Heinrichs in questa guida definitiva fornisce gli "strumenti di discussione" presi in prestito dai più grandi oratori della storia, dalla regina Vittoria e Winston Churchill a Homer Simpson e Barack Obama, dal maestro Yoda e Eminem ad Aristotele e Cicerone, per poi riadattarli a situazioni contemporanee e trasformarli in suggerimenti da mettere in pratica a casa, a scuola o al lavoro. Per esempio, capirete quando in una discussione funziona meglio la logica e in quali occasioni invece dovreste optare per una strategia emotiva. Imparerete a far cambiare idea alla gente grazie all'uso dialettico di figure retoriche o di artifici pronti per l'uso, o a trarre vantaggio dai vostri stessi errori.
 
Cose che teniamo solo per noi, di Lucy Score 
Collocazione 813.6.SCO
Lina arriva nella sperduta città di Knockemout, in Virginia, con più segreti che bagagli. Il suo obiettivo è semplice: rimediare a uno scivolone professionale, dare un nuovo impulso alla sua carriera, e poi lasciare al più presto quel remoto angolo d'America. Ma non ha fatto i conti con il nuovo vicino di casa... Nash Morgan è un poliziotto modello. Il classico supereroe senza mantello che non si tira indietro quando si tratta di aiutare gli altri. Il problema è che, da quando è in convalescenza forzata per una ferita da arma da fuoco, il ragazzo d'oro ha lasciato il posto all'ombra di sé stesso. Cinico, perseguitato dagli incubi e tormentato dagli attacchi di panico, evita con cura ogni contatto umano per nascondere la sua sofferenza. Lina, dal canto suo, è quanto di più lontano dalla classica brava ragazza della porta accanto. E sa che di un poliziotto, per quanto assurdamente sexy sia, è meglio non fidarsi. Ma un semplice incontro sul pianerottolo di casa renderà improvvisamente sfumati i confini che si erano imposti di mantenere. E chissà che, nel tentativo di tenere tutti a distanza, Nash e Lina non si ritrovino molto più vicini di quanto sia prudente...
L’ombra del vulcano, di Marco Rossari
Collocazione 853.92.ROS
Nell’estate in cui ha perso un grande amore, al protagonista di questo libro – che assomiglia molto da vicino a Marco Rossari – viene affidata l’impresa più colossale e impossibile della sua carriera: trovare nuove parole per l’edizione italiana della «Divina Commedia ubriaca», il romanzo fatale sul Messico, «uno dei capolavori illeggibili del Novecento». Sotto il vulcano di Malcolm Lowry è un libro di culto, soprattutto per gli scrittori. Una storia esotica di autodistruzione, di alcol, di addii: da un lavoro così, in un momento così, sarebbe saggio tenersi alla larga. Con una voce comica, ma capace di farsi grottesca e struggente, Rossari traccia i rimandi tra la storia disperata del Console e la sua. E poi, lasciandosi andare alla dolcezza dei ricordi, ci dice di quando stava con lei: dei viaggi in capo al mondo, del loro modo sghembo di vivere la relazione, delle consuetudini e delle piccole felicità; infine della crisi senza fondo, i pianti e il non poter stare più insieme. Tradurre significa ripercorrere i passi di qualcun altro. Calcare le orme, seguire ostinatamente. E nel deserto della città vuota, mentre i giorni trascorsi alla scrivania senza quasi mangiare si alternano alle notti interminabili passate a bere, la vicinanza del protagonista alla figura di Malcolm Lowry diventa una vera e propria possessione. Così la Milano d’agosto si fa sempre più simile a quell’innominabile cittadina messicana nel giorno dei morti, e il Console rivive in un vortice di tristezza, alcol, nostalgia. Perché letteratura e vita, alle volte, sono una cosa sola.
 
Boom!, di Marcello Domini
Collocazione 853.92.DOM
Ricciotti Chiusoli ha fatto la guerra e ne è uscito vivo. Suo fratello Candido è morto mentre collaborava con la Resistenza, i suoi zii hanno dovuto espatriare perché ebrei, il suo migliore amico, il padre che non ha avuto, era il podestà fascista di Bologna, Leandro Arpinati, ed è stato giustiziato. Ma la vita si sconta vivendo e Ricciotti, per il quale la gioia è il sentimento della realtà, venduta l’azienda agricola di famiglia allo zio ebreo rientrato in patria, decide di seguire una vecchia passione per i motori e apre la prima rivendita di Alfa Romeo in Emilia-Romagna. L’uomo è capace, allegro, ha i contatti, e a casa è felice: ha una moglie, tre figli, e il cibo non manca. Così, nei primi anni Cinquanta, la commissionaria Chiusoli diventa il centro di un mondo – il nostro – in piena espansione economica. La modernità e la velocità portano a case comode e palazzi, portano a ferrovie e strade. E dopo aver fatto le strade, ci vogliono le macchine per percorrerle. È allora naturale che, una volta cresciuti, i suoi figli lo affianchino nell’attività di famiglia, mentre l’Italia si appresta a addentrarsi in un nuovo periodo cupo, fatto di attentati e rapimenti: è proprio il terzogenito di Ricciotti, che porta lo stesso nome dello zio partigiano, a venire travolto dai nuovi conflitti che scuotono l’Italia degli anni di piombo, quando il terrorismo fa sentire la propria voce alzando in maniera inesorabile la posta in gioco.
 
Piccoli atti di misericordia, di Dennis Lehane
Collocazione 813.5.LEH
Boston, estate 1974. Per contrastare le discriminazioni e l'odio fra le etnie, le autorità impongono a molti ragazzi delle scuole frequentate dagli afroamericani di trasferirsi nelle scuole dei bianchi e viceversa, alimentando tensioni e proteste. È in questa estate torrida e tumultuosa che Mary Pat Fennessy precipita di nuovo nell'inferno. Quarantadue anni passati fra le case popolari dell'enclave irlandese-americana di Southie, ha perso il primo marito giovanissima, e poi un figlio per overdose. Ora le resta solo l'adorata figlia Jules, un fiore di diciassette anni. Ma una notte, dopo un'uscita con gli amici, Jules non rientra a casa. Quella stessa notte, un ragazzo nero viene trovato morto sulla banchina della metropolitana del loro quartiere. Cosa ci faceva all'alba in una zona di bianchi? E soprattutto, perché nessuno sa dov'è Jules? I due eventi hanno forse un legame? Cercando una risposta a queste domande, Mary Pat inizia un viaggio alla ricerca della verità. Un viaggio che diventa sempre più angoscioso e animato da una rabbia furente. Perché Mary Pat è una madre, e una madre è disposta a tutto pur di ritrovare la propria figlia, anche a porre domande giuste alle persone sbagliate, infastidendo il boss della mafia irlandese Marty Butler. Finché, tappa dopo tappa, la sua ricerca disvela abissi di verità impensabili...